1,nessuno&centomila

Post N° 784


Cammino barcollando tra le macerie della mia vita, poi mi siedo al tavolo di un pub, ordino un Nero d'Avola e con S. parlo di te. Lui vuol sapere di venerdì. Cos'è successo venerdì? Era un tuffo nel passato o un nuovo inizio? Ripercorro sensazioni e emozioni. Sei qui, anche se non ci sei. Mi manchi. Sì... il vino che arriva alla testa mi fa dire che mi manchi. Mi fa addirittura dire che è come se non te ne fossi mai andato. E' stato talmente semplice (ri)cadere nella ragnatela dei tuo sguardi e dei tuoi gesti che mi chiedo quanto, in questi sei mesi, sono cresciuta o cambiata.Perchè cambiata sì lo sono davvero, hai trasformato una stronzetta in un'emerita stronza, di quelle patentate. Ed è questo il motivo per cui mi vuoi: perchè sai che non potrai mai avermi fino in fondo, lo stesso motivo  per cui ti voglio io.E ti voglio.Proprio come ho scritto i quella lettera alla mia D. e forse anche in un post "ho paura, una parola folle....ora voglio che lui ci sia, anche in quei luoghi da cui ho voluto che tutti uscissero, lo voglio lì, tra le pieghe della mia vita, in mezzo alle mie cose, ai miei amici, in mezzo a tutte quelle cose che ho sempre custodito gelosamente per paura che una persona qualsiasi me le portasse via..."[7/11/2005]Una persona qualsiasi. Mi chiedo...ma tu chi sei? Perchè da quando ti conosco non so più nemmeno chi sono io.La domanda di S. arriva improvvisa"Ma uscite di nuovo insieme?"La mia risposta è"Boh... chiediglielo!"Perchè con te non si può mai sapere ma in fondo si sa sempre.L. mi ha detto:"che tra voi c'è qualcosa di più si vede, è palese...ma siete due teste matte, ma matte sul serio, vi farete ancora del male finchè non avrete più lacrime"E allora io penso alle tue di lacrime, al tuo parlare, al tuo crollare e poi chiedermi un figlio.Un figlio.Te lo immagini? Io e te e un marmocchietto coi miei occhi azzurri e i tuoi riccioli castani, i coi tuoi occhi da cerbiatto e i miei riccioli biondi.Rido.No... un figlio proprio no, non ne ho mai voluti. Forse in un giorno assai lontano cambierò idea.Mi manchi.Ho voglia di te.Se potessi leggere rideresti: HO VOGLIO ANCH'IO DI NON BRUCIARE LE TAPPE. Perchè ogni volta è come ricominciare da zero, come se fosse la prima volta.Mi piacciono le tue dita sul mio viso e se venerdì fossimo andati oltre forse avresti confermato solo quell'idea bislacca che mi ero fatta di "noi".Quante sono le cose in cui sei migliore di me?"E comunque B. è proprio un bel ragazzo, complimenti...stavolta approvo!""Sai che c'è... non è la bellezza... ci devo andare piano... il rischio è troppo alto""Ma buttati!""Non lo conosci...""Hai ragione... ma..."Niente ma... la storia si scrive coi fatti.E i fatti sono che ho voglia di te, non del tuo corpo, ma delle tue mani che tagliano la pizza mentre la tua voce mi racconta una scemenza successa durante la giornata e il cameriere che ci guarda credendoci una coppia.L'apparenza inganna, ma non sempre.Chissà se è il nostro caso.