1,nessuno&centomila

Post N° 801


Tre sale, dieci minuti buoni per trovare il festeggiato che ci ringrazia del regalo con una cassa di vino buono. Noi siamo a stomaco vuoto e ci accorgiamo che, a parte tre persone, non conosciamo nessuno. Io da bravo "animale sociale" creo un circoletto niente male con i peggiori soggetti recuperati qua e là. Si mangia, si ride, si beve e si raccontano perfino barzellette, poi, subito dopo la torta, il festeggiato ci prova spudoratamente con me, tanto da presentarmi suo padre ben due volte. Di lui avevo già parlato, è "il chitarrista". comincia a sparare frasi tipo "i tuoi baci sono terapeutici", ma sinceramente la mia mente è altrove, tipo al fratello del bassista che ho rivisto stasera per la seconda volta. Ma il bassista ha un po' di febbre e allora se ne va presto insieme al fratello, ma non prima di aver preso il mio numero di cellulare e di avermi fatto promettere di fargli sapere dove andrò domani sera. Riamniamo (io e D.) col batterista, si finisce a parlare di parti cesarei più varie ed eventuali, al che si decide di andare a fare colazione. Prima di uscire restituiamo i pantaloni al festeggiato che ha passato gran parte della sua festa di laurea in mutande (e con un paio di collant a quadri) grazie ad una trovata geniale dei suoi amici.Il bar al centro della piazza è chiuso così ci facciamo almeno altri 5 chilometri per un cappuccino e un tost prosciutto e formaggio, tagliato a metà per me e D.Fa freddo, ma freddo sul serio, lasciamo il batterista sotto casa, anche lui con la promessa di fargli sapere cosa faremo domani sera e poi via, verso casa con i riscaldamenti a palla e Bob in sottofondo.All'arrivo trovo i vetri della macchina ghiacciati, accendo stereo e aria calda e aspetto il tempo che serve.Torno a casa e penso che sì... è stata una bella serata e io sto tornando quella di una volta. Mi mancavo. Mi mancavo proprio e come ri-inizio non c'è male.