1,nessuno&centomila

_Borderline_


E per una volta ci pensi anche tu a come sarebbe tagliare piano e con curiosità guardare quello che c'è dentro, lasciarlo uscire e fluire, lasciarlo libero di andarsene dove gli pare, senza costrizioni di un corpo in cui non ha deciso di stare, ma in cui s'è trovato un giorno.Premere i due lembi di pelle e vedere mille sfumature di rosso e sentire un leggero dolore che ti fa sentire vivo.Perchè dev'esserci un modo di liberarsi, anche solo per pochi minuti, diventare incoscienti e sensibili o insensibili a tal punto da non capire più qual è bene e qual è male.Me la immagino come una botta di vita, come quello che è per me lo scrivere, aspettare, aspettare fino a non poterne più e poi prendere in mano una penna o un coltello e permettere che quello che c'è dentro e che non si riesce a contenere esca fuori, isolandosi dal mondo, nascondendosi da tutto e tutti e poi tirar giù le maniche o chiudere il quaderno e nasconderlo sul fondo di un cassetto.Perchè ognuno ha la propria concezione di ciò che è male e di ciò che è bene, di ciò che ci fa bene e di ciò che ci fa male. Come continuare ad amare chi ci maltratta, come credere di uscire da un circolo vizioso e invece entrarci, come continuare a fumare pur sapendo che fa male, come la droga, come la mia cioccolata e la mia bic blu.Perchè non sempre mi fa bene scrivere, a volte fa male.perchè a volte mentre digito le lettere o lascio scorrere la penna vengon fuori pensieri che credevo d'aver scacciato per sempre o idee sconfortanti che non credevo nemmeno di poter fare.