1,nessuno&centomila

Post N° 852


Ci sono cose che avrei voluto fare e forse non potrò più fare come scrivere "io e te tre metri sopra il cielo" in preda ad un folle amore adolescenziale, ma qualche anno fa ho scritto "francesco ti amo" sulla porta del bagno dello spogliatoio, però non è la stessa cosa...quello era un pennarello indelebile rosso, nessun paragone con una bomboletta spray e un ponte.Perchè forse è inevitabile che tra persone "sole" ci si ritrovi a parlar di sesso e amore. Uno è separato con due figli, l'altro uno scapolo d'oro, lei è quasi arrivata a 30 ed è un po' acida perchè è parecchio tempo che non...che non....e poi ci sono io, la "piccoletta" del gruppo.Alle 4 sono ancora in macchina con P. a parlare del più e del meno e ad aspettare S. per la colazione.E tutto quello che mi frulla in testa è la frase di quel tipo che mi ha fermato sulla porta del pub:- ma vai di nuovo a fumare?- no, stavolta vado a telefonare...- ah...al tuo ragazzo...- no ad un amico- ma non sei innamorata?- beh.... no...- ma ce l'hai un cuore?- si che ce l'ho!- sicura che funziona?Una battuta fatta così, una battuta anche sciocca.A dir la verità non ho saputo rispondere.Ma c'è un centro revisioni per il cuore? Un posto dove portarlo almeno una volta ogni 4 anni per testarlo e vedere se è tutto apposto, controllare le emozioni, i battiti massimi al minuto e magari anche i minimi.Esiste qualcuno in grado di dirmi se son capace d'innamorarmi? Perchè sì....bisogna essere capaci, c'è differenza tra provare un sentimento e metterlo in pratica, tra essere innamorati e amare, tra pensare un ti amo e dirlo, anche solo con un filo di voce.Ecco...io credo di non esserne capace. Mi ricordo dei pomeriggi di gennaio in quell'angolo tra lo scalino e il portone, quando Fra' mi guardava e mi diceva "ti amo" così, all'improvviso che mi esplodeva il cuore per l'emozione. Rimanevo zitta, muta, a guardarlo, senza saper rispondere. Ma allora, a differenza di lui, sapevo dimostrarlo o almeno ci provavo. Poi, indipendentemente dal fatto che i nostri ruoli si son quasi invertiti, ho dimenticato come si fa, ho smesso di provarci forse.E così, a tutti, mostro il mio lato freddo e indifferente, anche perchè non son capace di fare altrimenti.Non faccio più le telefonate d'istinto, quando il numero si compone praticamente da solo e al "pronto" non hai un emerito cazzo da dire e cominci a balbettare, preferisco ficcare il telefono sotto il cuscino per non pensarci.Mi manca la spontaneità, l'incoscienza, il buttarsi pur sapendo che non andrà affatto bene, son diventata una specie di calcolatore automatico di rischi...studio le mosse, penso quasi a tavolino a come comportarmi e puttanate del genere.E non è solo un gioco di ruoli, è una specie di meccanismo di difesa, oserei quasi dire che ormai è una struttura di personalità.Spesso mi chiedo come fanno quelle persone che "una ne lasciano e una ne trovano"...o a quelle persone dice un culo pazzesco o pur di non stare soli si accontentano di tutto.Forse sono troppo esigente, chi lo sa...