1,nessuno&centomila

Post N° 875


Perchè poi capita che in una notte che sembrava non avere niente di speciale tre storie si intreccino. Il problema è che la protagonista è sempre la stessa: io.Mentre leggevo un inaspettato messaggio di Fra' seduta sulle gambe di S., arriva B.Poi il vino e le parole, le confessioni tragicomiche davanti ad una sigaretta e B. che mi dice che sì, effettivamente sono e ero proprio uan stronza da manuale.Poi è anche lui a far la fila per il bagno e mi abbraccia cercando le labbra che io provo in tutti i modi a nascondere. "dov'era la tua testa quel pomeriggio?" poi di nuovo un sms di Fra' e lui capisce che forse più che stronza sono solo una pazza instabile e allora si organizza questa cena tra me e lui, e lui ne ha parlato anche alla sua ragazza e allora tutto ok. "sto diventando un bravo ragazzo vero?". E ridere.E poi il ritorno a casa. A volte si comincia per gioco o per sfida, si scherza e ci si guarda negli occhi come facciamo da una vita.E poi il gioco diventa qualcosa di più, diventa labbra e saliva, diventa lingue e sospiri.E non fermarsi imbarazzati, ma cercare un altro bacio ancora, senza foga, senza fretta, come se fosse normale fermarsi in mezzo alla strada e darsi così l'ennesima buonanotte.E non riderne poi, salutandosi davvero. C'era qualcosa di irreale in quei baci dati tra i discorsi da amici, nelle dita che esplorano piano le guance e nel ritrovarsi in bocca un sapore che fino a pochi minuti fa era solo un odore ormai quotidiano.Come se tutti gli eventi precedenti avessero inevitabilmente portato a questo punto, in questo luogo, a quest'ora. Quello che nessuno dei due sa è se è solo un momento iniziato e finito, o se solo un inizio, un semplice, "banale", "scontato" inizio, atteso da tutti e forse in fondo anche da chi l'ha vissuto.