1,nessuno&centomila

Post N° 889


Distanze.In fondo è solo un finestrino, nemmeno tanto pulito, anche un po' appannato.Al centro della piazza, è la notte di Natale.Agli altri uomini manca qualcosa: quel riuscire ad entrarmi nella pelle senza toccarmi, lo scivolare lieve nei miei silenzi, l'adagiarsi mollemente tra le mie parole, l'insinuarsi prepotentemente nei miei pensieri, il farmi sentire sempre in tensione.Ed è questo che cerco: non chiedermi nemmeno se è il caso di fermarmi o meno, fermarmi e basta senza nemmeno accorgermene.Rivoglio quell'emozione lì, quella che mi hai descritto tu la prima volta che abbiamo fatto l'amore, quella che era scritta nei tuoi occhi, nei segni sul viso e nel respiro, quella che sei riuscito a rendere in poche parole, tu che come me non sai parlare.E' stato lì che ho capito che l'amore era un'altra cosa dall'uomo che sarebbe perfetto per ogni donna.E' stato lì che ho capito che io non sono ogni donna.Cerco ancora notti di un lieve vento che soffia su tendine vecchie di due generazioni, un po' di polvere sul comò, sotto alla candela e far l'amore anche sul tavolo e la poltrona e davanti allo specchio e non chiedersi "gli sarà piaciuto?" ma sentirlo in ogni centimetro di pelle quanto è forte tutto questo.Voglio caderti addosso esausta senza dire ancora basta e ritrovarti ogni giorno in mezzo alla mia vita.A patto che tu, da qualche parte, esista.