1,nessuno&centomila

Post N° 915


Aperta parentesi[Le disse che se la ricordava ancora quella notte, che aveva persino contato le stelle per averne un ricordo più nitido.Lei capì, allora, di quale notte si trattava, la ripescò nella mente tra le infinite che avevano vissuto.Le scale...sì...le scale, chissà perchè c'erano sempre di mezzo delle scale in quella storia...e in fondo era quello che facevano: salivano e scendevano, su e giù, inferno e paradiso...Tra gli infiniti modi per uccidersi loro avevano scelto la tortura.Forse perchè sapevano che la vita è morire un po' alla volta e allora si divertivano.Ci sono luoghi in cui non sarei mai voluta andareperché ogni giorno ora vorrei poterci tornare.A questo punto, con molta classe, ho infilato lo sguardo dritto dentro al bicchiere di Morellino e me lo sono bevuto tutto d'un fiato."senza faje dì manco pio" [è una di quelle frasi del mio dialetto che amo alla follia]Poi una bella sigaretta al freddo di gennaio: un minuto per congelarsi, 5 per trovare l'accendino, 3 per trovare qualcuno che mi facesse accendere, 2 secondi netti per far cadere la sigaretta a terra, un solo istante per imprecare.Chiusa parentesi]