1,nessuno&centomila

Post N° 920


e c'infilo due parole distratte in mezzo al tuo discorso logico e lineare giusto per farti perdere il filo e vedere gli occhi fermarsi d'un tratto a fissare un punto indefinito."ti voglio"che tanto se sei qui è per tutte le volte che avresti voluto dire sì e invece hai detto no.E guardi il tavolo chiedendoti se sia comodo.Sorridi senza nemmeno alzare gli occhi, fai per andartene ché tanto sai che non ti fermerò ed è per lo stesso motivo che torni indietro e bevi un altro sorso di vino.Almeno avremo qualcuno a cui dare la colpa domani.Mi infilo i pensieri in tasca, stanotte non ne ho bisogno, lasciami solo un altro attimo che c'è una domanda che proprio non vuole entrare nei jeans.La lampo, i bottoni, il maglione, la maglietta e poi le mani e la saliva.Inarco la schiena allargando ancora un po' le gambe.Sorridi di nuovo."Cos'è che avevi dimenticato?""il tuo sapore"Lo dici piano alzando la testa."il tuo odore" dico io mentre ti respiro più forte in mezzo a un gemito."come la prima volta" e poi non hai più voglia di parlare, solo di seguire i movimenti della mia lingua e della mia testa sul tuo corpo."Scherzavo quando dicevo che stai invecchiando" e ci son cose che solo tu sai fare, i gesti consueti e scoprire le mie voglie chiuse in pugno che lasci scappare al solo tocco."e' che certe volte continuo a chiedermi dove sei stata, o dove sono stato io."Poi scivolo coperta di sospiri e tu mi avvicini di più, le mani sui fianchi, i brividi sulla schiena e continuare a gurdare il soffitto"e domani?""è già domani, fuori è giorno, non vedi? Passami una sigaretta... è colpa del vino"e mentre lasci scivolare la mano lo so di chi è la colpa...ma non te lo dico perchè lo sai già...[pare vero...]