1,nessuno&centomila

Post N° 978


Ossigeno d'inchiostroAvrei voluto esserci la notte in cui i tuoi pensieri diventavano inchiostro su uno spiegazzato foglio a righe, quando al telefono mi hai detto "ti sto scrivendo, alla luce della tua lampada". Avrei voluto essere in quella stanza semibuia e soffiarti aria sugli occhi per solleticarli, per farteli chiudere e poi riaprire, perché ogni volta tutto quel marrone chiaro sembrava una magia.Non avrei voluto interrompere quel flusso di canzoni e frasi per me, ché una lettera al giorno d'oggi è cosa rara, come l'emozione nei tuoi occhi quando ti ho dato quella busta bianca "per me?" "per te!"."...e sai quanto per me sia più facile e lineare tracciare buffe linee d'inchiostro piuttosto che esprimere a parole i miei spesso contorti pensieri.."(B.)Continuavamo solo a distruggerci, troppo simili e troppo liberi.E non ci bastava mai quel dolore dolce di fiele e il sangue che sgorgava caldo fuori dal petto.La verità è che non siamo capaci di perderci, d'andarcene dalla vita dell'altro, deve rimanere un contatto, quel piccolo filo invisibile come una tela di ragno, come una trappola.La verità è che non siamo capaci forse nemmeno d'averci, lo facevamo in quel modo sbagliato nella sua perfezione di gesti e respiri.Niente da dire o da spiegareeravamo solo da vivere io e te.e le parole non sempre servonoe le parole non sempre servono a capiree le cose non sempre si possono spiegareForse è perchè fuori piove di nuovo come quell'aprile in cui grandinava talmente forte da sembrare neve e io non ti lasciavo andar via da quel parcheggio incatenandoti di dita umide di saliva.Ed era un'altalena quella voglia di averti o ucciderti, di vincerti o arrendersi,di andarsene solo per poter poi ritornare.perchè lo sai che bene o male c'è sempre qualcuno che aspetta il tuo ritorno, anche se continuo a camminare in avanti con te è troppo facile ripercorrere gli stessi passi come se avessimo lasciato delle orme da seguire, come se avessimo paura di perderci, come se non fosse già successo."...È istintivo pensare che se corri avanti ti sarà più facile non voltarti indietro. Perché pensi che più vai lontano e più vedrai piccolo e distante quello che ti sei lasciata alle spalle. Ma le regole della prospettiva non sono valide in amore… Puoi andare avanti mille miglia, mesi, anni, ma basterà girarti un attimo, abbassare per un solo secondo le difese e lasciarti vincere dal ricordo, per ritrovarlo lì, bello come sempre, con i suoi occhi appiccicati ai tuoi, con la sua mano che cerca di trattenerti, con il suo pizzetto e la sua barba di qualche giorno che ti irrita la pelle, con la sua bocca che viaggia sul tuo corpo, viaggia si, perchè l'amore conosce strani mezzi di trasporto.Ti basterà quell'attimo per capire che non sei andata poi così lontano, che non hai fatto tanta strada.basterà a farti risentire fragile e a ridarti l'affanno..."Giulia Carcasi