1,nessuno&centomila

Post N° 1015


E fuori - e dentro - è buioC'è tutta una serie di sensazioni, di sensazioni di sensi, d'odori e profumi, di ruvido o liscio, di caldo e tiepido, di pelle d'oca, di rumori e musica e silenzi, di colorato e grigio e buio, di salato e dolce e nicotina e alcool, di estate che arriva, di primavera che scorre, di inverno che tenta  di non andarsene. E tutte si intersecano, si rincorrono, si abbracciano, si allontanano, si lasciano, ritornano, stupiscono, stancano, si cercano.E' che ci pensavo ieri sera, pensavo a quanto ci saresti stato bene seduto su quello sgabello giallo affianco al mio, pensavo a quanto ti sarebbe piaciuto quel posto, a quanto saresti stato a tuo agio con quella poca luce e la musica che ti entra direttamente dentro e ti fa muovere a tempo mani in aria e piedi sul pavimento. Io t'avrei chiesto se ti ricordavi la cantante, quella delle nostre sere a San Pellegrino, quella piccola piccola e simpaticissima, t'avrei parlato del chitarrista e tu mi avresti guardato con quel tuo modo misto di attenzione e sospensione e avresti continuato a guardare tutt'intorno per cogliere tutto quello che si può cogliere e mi avresti parlato dei particolari che io non sarei mai riuscita a notare, mi avresti detto che il nome del locale deriva da quello di un vecchio attore comico e ti saresti stupito del fatto che io non ho visto nessuno di quei film.E io avrei sorriso, felice.Ho tutta questa lotta interiore tra il voler tornare indietro a tutti i costi e il provare disperatamente ad andare avanti, a ricominciare chissà da dove, chissà da chi, chissà come, ma comunque ricominciare."che per quegli occhi dolci posso solo stare male e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole..."E più me ne voglio andare e più resto e più ritorno e più non ci penso e più mi torni in mente e più provo a non scrivere e più mi vien voglia di scriverti un'altra lettera ed aspettare la tua risposta di parole ordinate su un foglio a righe."...è solo che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio non c'è una soluzione questa casa sa di te..."Poi penso che è finita, che non sarebbe mai dovuta nemmeno cominciare e sorrido.Poi penso alla sera del mio compleanno e all'ultima volta, a come in fondo non è cambiato niente, a come tutto è ancora troppo semplice e naturale, a quanto le tue mani stanno bene sul mio viso e le mie spalle tra le tue braccia.Poi penso che magari è solo un gioco, per tutti e due, di seduzione e attrazione, di conquista e lotta di potere."...e ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse e questo fa paura, tanta paura..."E poi mi manchi in quegli improvvisi vuoti di sensazioni e poi sembro aver completamente dimenticato e poi ricordo di nuovo tutto, ogni singolo e piccolo particolare."...ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto, ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto, in quelle giornate che passavano in un'ora e la tenerezza i tuoi capelli e le lenzuola..."Che non dovrebbe essere poi così difficile andare avanti, basta solo mettere un passo dietro l'altro, non c'è mica bisogno di correre..."...ho collezionato esperienze da giganti, ho collezionato figuracce e figuranti, ho passato tanti anni in una gabbia d'oro, sì forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero..."Sì, ma quella sensazione chi me la ridà? Ho bisogno di respirare, di respirarti e sentirmi viva con l'aria appena fresca che mi accarezza il corpo nudo e guardarti di sbieco alla luce dell'alba mentre hai ancora il fiatone e non c'è orario da rispettare perchè con te non esiste tempo....e sentirti ancora dire "il resto? il resto siamo noi bimba!""...fa paura, tanta paura, paura di star bene, di scegliere e sbagliare..."On air: Tiziano Ferro - E fuori è buio