1,nessuno&centomila

Post N° 1039


Poi arriva la notte e da quella no, nessuno ti può difendere. Affondo le dita nel buio cercando conforto nel sonno o nei sogni.Poi arrivano le tue parole che son come zucchero tra le labbra, ma lo stesso zucchero si infila anche tra le lenzuola e non è più così piacevole.E' che tu mi ricordi tutte le paure e gli errori, tutte le occasioni perse, le fughe da qualcosa di troppo bello per crederci davvero. Sono andata troppo lontano e l'ho perso.Se vedessi adesso la lentezza con cui mi son fatta avanti, la timidezza e la delicatezza con cui studio ogni mossa e poi agisco d'istinto, niente a che fare con la fredda razionalità con cui giocavamo alla seduzione io e te.Solo che adesso fa ancora più paura perchè dall'altra parte c'è il vuoto e l'ignoto, perchè dall'altra parte non ci sei tu e tutte le bugie che dicevi e inventavo.Solo che adesso non so da dove cominciare, sono il tipico elefante in un negozio di cristalli e, per quanto ci provo, riesco solo a mandare tutto in pezzi.Lo sai come sono fatta no?Faccio sempre il contrario di quello che penso, il contrario di quello che è giusto e non perdo nemmeno più tempo a cercare attenuanti e giustificazioni.Forse, in fondo, è colpa tua ché non sei mai riuscito a dare regole precise o mia ché non riuscivo a rispettarle o le reinventavo di sana pianta.E poi... io perdevo e tu piangevi, vincevo e te ne andavi, non è mica così che si fa. Certe volte si ha bisogno di causalità e non di casualità, per capirci almeno qualcosa.