1,nessuno&centomila

Post N° 1049


Non lo sapevo che a volte non perdersi è molto più facile che perdersi. Ci vuol molto meno a mettere tutt'e due i piedi fuori da una vita che continuare a tenerne uno sulla porta per evitare che si chiuda, basta un attimo in fondo, una piccola distrazione  e tutto cambia. Capita spesso di rincontrare qualcuno e rimaner lì a domandarsi com'è stato possibile allontanarsi così.Eppure noi ce ne stiamo ancora qui a dondolare sulla porta, ad indugiare, tra la paura di perdersi e quella d'aversi.Perché lasci che rimanga sospesa tra quello che avrei voluto da te e quello che ancora spero d'avere, tra quello che mi hai dato e continui a darmi.Perché son le piccole cose che non riesco a dimenticare, ognuno di noi ama cose sciocche di cui, a volte, quasi si vergogna, ma tu sai dargli il giusto peso, tu sai che quelle cose non son leggere, tu lo sai che le parole non volano semplicemente via.Ad esempio quella sera lì, col libro delle commedie dialettali sulle ginocchia io leggevo e pensavo a te, pensavo a quanto anche a te sarebbe piaciuto tenere fra le mani quelle parole e D. non lo poteva certo capire mentre continuava a guardarmi strano perchè continuavo a chiedere ad E. se potevo portarmelo via. Oggi invece tu l'hai capito, oggi invece tu quel libro me l'hai chiesto in prestito e mi hai detto che sapevi già che leggendolo io pensavo a te.E lo sapevi anche oggi che ti pensavoanche oggiquando mi hai telefonato.