1,nessuno&centomila

Post N° 1160


Eppure sentire
Una volta, un'altra sola volta, che vuoi che sia.Il letto è già disfatto, nessuno dirà che è stata colpa nostra, che è stata colpa mia.Userò unghie e denti per non cadere, anche se non basterà.Era stato un buon inizio il nostro, eravamo stati perfino sinceri, eravamo stati addirittura premurosi.Eravamo così patetici e impacciati, eravamo due bastardi inteneriti.La prima volta che t'ho visto eri davanti ai campetti o forse al bar di fronte. Eri spettinato, con una maglietta orribile, ma indossavi uno dei tuoi sorrisi migliori. Eri il ragazzo della mia vicina di banco, eri la sua prima volta, per me eri solo dei racconti nell'ora di storia e matematica. Fino a quel giorno. Ho pensato fossi bello e lei una ragazza fortunata.Non credo d'aver pensato altro.Sette anni dopo t'ho rivisto in mezzo al fumo di una discoteca.Sette anni dopo hai provato a rimorchiarmi in una discoteca.Non c'avevo nemmeno fatto caso, non ci pensavo forse.Ho pensato di nuovo che tu fossi bello.Ho pensato che tu fossi interessante.Ho pensato che tu non fossi vuoto quando m'hai travolto coi discorsi sui libri letti, sul teatro, sull'amicizia, sulle piccole cose che non hanno niente a che fare con una discoteca.Che poi, diciamocelo, io e te non siamo proprio tipi da discoteca.poi...è cominciata.ed è finita.Quello che penso adesso non ha importanzase ti amo ancora,se mi manchi,se non m'aspettavo affatto che tu fossi così,se è vero che anche tu sette anni mi avevi notato come mi hai detto.A chi importa ormai?Tu ami un'altrae qualsiasi cosa io avessi fatto -forse- tu l'ameresti comunque.Non ti ho chiesto nemmeno una volta di restare, è vero.ma certe cose non bisogna chiederle, bisogna sentirle."...passerà anche questa stazione senza far male passerà questa pioggia sottile come passa il dolore ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore..."De Andrè