1,nessuno&centomila

Post N° 1310


Eppure qualcosa è successo in questi giorni.Sono inciampata per caso negli occhi di B. una domenica sera, ma non li ho guardati, son rimasta a fissare la cucitura sulla spalla della sua maglietta verde. Avrà pensato che son diventata strabica ma avevo paura di caderci dentro di nuovo e di nuovo non riuscire più ad uscirne.Lui cercava di attaccar bottone lungo la fila per il bagno, io volevo solo andarmene al più presto continuando a negare a me stessa -nonostante l'evidenza- la sua presenza.Mi ripetevo che non era lì, che quella tizia di fianco a lui coi capelli rossi non era la sua ragazza, che non era la sua voce quella che sentivo, quella che chiedeva insistentemente "cosa fai? Che mi racconti? Come va il lavoro? Ti avevo detto che lavoro a R. dove abiti tu?".Lavora qui, a due passi da casa mia e da quando me l'ha detto mesi fa, allungo la strada di 3 km ma non passo da quella via. Lo faccio solo di notte e m'immagino lui che sta parcheggiando, che scende e mi viene incontro dicendomi cose assurde tipo che gli sono mancata e che ha fatto una cazzata enorme a lasciarmi per quella ragazzina. Poi, allo stop vicino alle vecchie poste, comincio a pensare che dal nostro ultimo bacio son passati più di due anni e solo un'idiota come me potrebbe sperare ancora in un ripensamento. Poco più avanti, all'incrocio davanti alla tabaccheria di Mauro sto già ridendo di me e faccio finta di aver già dimenticato chi è B. e perchè non riesco a togliermelo dalla testa. In piazza del comune faccio il mezzo giro della fontana per imboccare la via di casa e lo stereo mi riporta un pezzo di vita, una sera d'estate in cui sono stata felice, mando giù il boccone amaro e mi riprometto di non passar più per quella via, nemmeno alle due di notte.