1,nessuno&centomila

Post N° 1365


"Forse il problema è che passiamo più tempo a lamentarci che ad agire per provare a cambiare le cose"L'ho detto guardando l'acqua zampillare dalla fontana, la fontana che sta al posto del benzinaio, e lei si è girata all'improvviso come avessi detto una verità indiscutibile e poi si è limitata ad annuire spostando lo sguardo su mia sorella"Vorrei poter tornare indietro, forse sbaglierei tutto allo stesso modo,ma vorrei poterlo rifare"Siamo state un pomeriggio intero a sentirci due vecchie senza speranze per tutte le occasioni che non abbiamo colto e il tempo che abbiamo perso, invece avrei voluto ci fossi stata anche tu ieri sera quando lui si è messo a parlare di università e di futuro, lui non pensava affatto di essere 'troppo vecchio' a 25 anni, non pensava fosse tardi per cominciare l'università e cercare lavoro, aveva tutta la leggerezza del mondo nella voce e nei gesti lenti, per un attimo, per colpa di un lampione, sono rimasta a guardarlo in controluce e mi è sembrato di sentire tutta la saggezza che c'è in quella sua ingenuità, nel suo non aver fretta o forse solo non aver paura e non sentirsi schiacciato da un futuro che incombe.L'ho guardando provando ad imparare come si sta al mondo, come si fa a vivere e non semplicemente a correre all'impazzata cercando di arrivare non si sa dove, senza avere una meta precisa.Lui non ce l'ha una meta precisa, la cambia ogni giorno, ogni giorno aggiusta il tiro provando a capirsi un po' di più, a conoscersi, si guarda in giro e capisce quale piccolo passo deve fare quel giorno, con un po' di impegno e senza troppa fatica, cercando di non perdersi tutto il divertimento e la magia che può esserci anche nelle piccole cose, brucia tutto di passione, ma dura solo un giorno, poi il tempo di dormire solo qualche ora per ricaricare le energie e ricomincia un'altra vita, qualcosa resta e qualcosa si perde senza troppo dolore...