1,nessuno&centomila

3 del mattino, mezzo bicchiere di vino e 4 chiacchiere davanti al cancello di casa


che poi l'amore è una cosa stranaè tutta una questione di tattiche e di paranoiese dirò questo lui farà o penserà questo, se non lo dirò però...ho capito perchè ho ricominciato a pensarti tanto (a parte la tua uscita di pasquetta)perchè la storia/non storia di M. e M. mi ricorda tremendamente noiM. che non riesce a definire quello che prova, non riesce a dargli un nome "so che non è amore, ma..."sei già fottuta amica miai nomi si danno alle cose già ben definite, già viste in modo oggettivo, già passatei nomi si danno forse alle cose che non ci entusiasmano già più, alle cose che riesci bene a capire e che non fanno battere il cuoreho passato gli ultimi 4 anni a chiedermi cos'era e non ho trovato risposte ma solo altre domande i nomi non sono fatti per persone come mele definizioni le lascio a chi vive di finte certezzea chi è convinto che le cose siano bianche o nerei nomi sono solo parole e le parole non possono descrivere uno sguardo, il sapore umido un bacio, il sentir scorrere dei polpastrelli sulla pelleio amo le parole ma mi rendo conto che troppo spesso non bastanoho provato a descriverti e a chiudere gli occhi e ricordartinon ci sono parole che tenganoparole che rendano4 anni-e2giorni-fa per la prima volta ti ho sentito scivolare sul mio corpoin una stanza invasa di solenon avevo mai provato nulla del generenon era mai stato così bello far l'amore con qualcuno e non lo è più stato nemmeno dopose non eri tu quel qualcunoma non potrei descriverlo in nessun modo a parole, potrei dire che alla tv c'era la partita della roma e sulla tua televisione era poggiato il peluche a forma di rinoceronte che da quel giorno è sulla mia libreria, potrei dire che sulle ante del tuo armadio c'erano foto e ritagli di giornali, che ho scoperto che tua sorella usava la mia stessa spuma e che tu ogni volta che se la metteva andavi matto per l'odore perchè ti ricordava me, potrei dire che poi quando eravamo in cucina  a mangiare è arrivata tua nonna e ha aperto con le chiavi e a me è preso il panico pensando che sarebbe potuta arrivare pochi minuti prima e rovinare tuttopotrei dire tante cose ma nessuna parola mi darebbe indietro una tua sola carezzama in fondo mi accorgo che tutto questo l'ho superatomagari non ho trovato più del buon sesso come quello che facevo con te magari mille altre cosema non era a questo che pensavo staserapensavo alle mille paranoie che ci facciamo noi donne e alla leggerezza con cui invece voi uomini fate le cosenoi cerchiamo la ragione di ogni più piccolo gesto e voi agitevi fate domande certo, ma non infinite paranoiestasera ho pensato alle tattiche e ai consigli degli amicialle ore passate a chiacchierare e a chiedere un parerea domandare "a te è mai successo?"e sentirsi rispondere sì e credere di essere meno strani e pazziho pensato alla semplicità e naturalezza con cui poi le cose accadonoe spazzano via ogni dubbio o ne creano infiniti altriho pensato alle volte in cui credevo di essere innamorata e non lo eroe all'unica volta che ero certa di non esserlo e lo eronon abbiamo potere su di noi come possiamo averlo sugli altri?non conosciamo noi stessi come possiamo conoscere gli altri?sono solo le 3 e mezzo del mattinoè solo questoe che domani vado al mareanche per vincere questa mia dannata fobia del guidare per strade che non conosco alla perfezione