1,nessuno&centomila

Senza titolo, senza parole.


Non proverò a descrivere quei pochi minuti. Non conosco parole capaci di farlo.Ti ho rivisto, semplicemente ti ho rivisto davanti ad un bar.Lo stupore non è stato poi molto, in parte...me l'aspettavo, lo sai, è come se ti sentissi nell'aria. L'emozione è stata quella di sempre, sempre uguale, ma mai banale. Non riuscirò mai ad abituarmi a te, anche se sono passati quasi sette anni. I sintomi son quelli tipici dell'amore: mani che tremano, cuore che corre e confonde, tutte le certezze che crollano, sudore freddo, uccellini che cantano felici nella tua testa, campane che suonano a festa, insomma...quelle cose lì...Come al solito ci metterò almeno due mesi a riprendermi.Avrei voluto fermarmi, salutarti, parlarti, strapparti un sorriso e invece....sono andata dritta per la mia strada, lasciandoti a lei e alla tua vita. Voglio rimanere col dubbio...col dubbio che ci sia ancora qualcosa di me nei tuoi gesti, nel tuo profumo, nelle tue frasi, nelle tue abitudini, nei tuoi pensieri...sai di cosa è capace la mia fantasia...a volte sono ancora convinta che tu mi ami ancora...e mi cullo in questa incertezza, in questo sogno...nel sogno di vederti apparire di nuovo all'improvviso con quella vecchia Punto bianca e quella canzone a tutto volume per attirare la mia attenzione. Ma hai già cambiato due macchine da allora e hai tolto quel cd dallo stereo almeno da un paio d'anni.C'è voluto un attimo a distruggere quel mio precario equilibrio, nell'attimo esatto in cui t'ho visto ridere è caduto ogni muro costruito con tanta fatica.Come se il tempo non fosse passato, come se niente fosse cambiato...il mio motorino rosso e i due zeri della tua targa, la pioggia di quelle sere d'aprile e il tuo nome inciso con la chiave sul tavolino del bar.Sei anni e sette mesi dal giorno in cui ti ho conosciuto, ma...per me è ancora ieri."l'amore è un'altra cosa...un'altra cosa".