1,nessuno&centomila

[ore 2:47]


sei la mia cicatrice,il tratto di pelle rialzato e biancastro che sembra contenere qualcosa, posto in un punto non troppo visibile, la si nota sola di rado, in determinate posizioni e con una determinata luce. Le cicatrici restano sempre, nascondono la storia che le ha portate ad esserci, per questo son rialzate, per questo, quando il polpastrello le sfiora, riesce a sentirle, per questo quando cambia tempo ci danno fastidio e dobbiamo passarci sopra le unghie per portar via il prurito che cerca di ricordarci quella storia, di riportarci a quel momento.[perchè, anche se cambia il tempoloro rimangono lì, immutate]Ma le cicatrici sono anche sintomo di guarigione: una cicatrice, per quanto grande e vistosa sia, ci dice sempre che la ferita sottostante si è riemarginata.I due lembi di pelle non combaciano alla perfezione, è vero, ma era solo la vita che aveva fretta di andare avanti e non voleva perder tempo con un lavoro di precisione.Mi ricorderò sempre di te, come sempre ricorderò che da due giorni (ormai tre) son 31 anni che cammini, respiri, sogni, speri, vivi in questo mondo, perchè ci sarà sempre quella cicatrice sul cuore a ricordarmelo.[Auguri, anche se quest'anno non ti ho fatto gli auguri a mezzanottemenocinque, ma la ferita è chiusa e io devo andare avanti][e magari mi porterò sfiga da sola a dirlo, ma...è un periodo -apparentemente- positivoo forse, semplicemente, tranquillo]