1,nessuno&centomila

a D.


Lui che parla a raffica, si mangia le parole e sputa nervosismo.E' eccitato.Domani sarà un giorno importante,Il suo giorno.Tra le mani ho la sua tesi di laurea.Ingegneria gestionale.E' la seconda volta che me la ripete e da una parte vorrei che non smettesse mai.Io non sono come lui, raramente io ho le parole giuste per tranquilizzarlo, per farlo stare bene, per farlo sorridere.Agita in aria una penna, spinge il tasto del mouse e io leggo parole, parole cercate, parole studiate, parole sudate.I suoi occhioni marroni non riescono a fermarsi su niente, non riescono a vedere niente.Lo tiro per un braccio, lo faccio sedere accanto a me.Lo guardo, gli passo scherzosamente una mano fra i capelli.Ora mi vede, lo so che ora mi vede.E sorride.Vorrei far calare la tensione, ma io sono eccitata quanto lui.E' come se tutto questo fosse anche un po' mio.Perchè io c'ero il giorno in cui ha deciso l'argomento, mentre la scriveva ero seduta sul suo letto e guardavo le parole diventare frasi, davo una sistemata alla punteggiatura e consigliavo sinonimi.Lui ogni tanto si alzava, inaffiava le piante, mi preparava la cena e prendevamo in giro Eva Henger alla televisione.Adesso vorrei solo abbracciarlo e dirgli quanto sono fiera di lui.Adesso sto cercando le parole da scrivere sul bigliettino che gli darò.Ed è difficile perchè tra noi le parole sono sempre state poche, noi così diversi, noi così uniti, noi...semplicemente.Non gliel'ho mai detto e forse neanche lo sapevo, ma...è la persona a cui voglio più bene al mondo.Il mio migliore amico, domani, si laurea.