1,nessuno&centomila

Post N° 209


come si riempiono i vuoti di un'anima?Quel "vuoto voragine" che ognuno, più o meno spesso, sente dentro?Come si fa a non sentirsi sbagliati, dimezzati, presi a morsi?Come sentirsi perfino indegni di essere su questa terra, di non avere uno scpo, una meta, un obbiettivo.Mi chiedo se c'è nel mondo qualcuno capace di capire i miei sbalzi d'umore e i miei silenzi, i momenti in cui divento quasi logorroica e quando resto indifferente davanti a cose che avrebbero fatto impazzire chiunque di dolore.Cammino nel mondo in una solitudine che non è per scelta, che sembra nascosta tra i geni.Spesso rido perchè sono incapace di piangere.Ed è uno strano modo di ridere che piano ti consuma, ti logora.Mi manca qualcosa che non ho mai avuto e quindi non posso esser sicura sia la cosa che mi manchi davvero.Nello specchio vedo qualcuno che non ho ancora imparato a conoscere, che con la sua fervida fantasia attribuisce qualità a persone che non le possiedono e stupidamente si fida del suo istinto rimanendone poi giustamente delusa.Da piccola ricordo depressione, anoressia, pranzi con ansiolitici e cene d'alcool, poi un bigliettino con due parole d'addio.Perchè è più facile così.Non ricordo nemmeno un "come stai?".Aver bisogno degli altri è una debolezza, non poterne proprio fare a meno è straziante.Aver bisogno di continue conferme per non cadere sempre in quel vortice di insicurezze.Ormai ci vivo in quel vortice, mi sono abituata a non aver nessuno su cui poter contare.Mi manca l'amore, non so di quale tipo, forse quello spassionato di un padre per una figlia, forse quello egoistico/altruistico di un ragazzo, forse quello più immediato di un vero amico.Mi manca la capacità di parlare di tutto questo a qualcuno che non sia me stessa, la tastiera di un computer o un foglio bianco che piano si colora.Mi manca qualcuno che mi ascolti e che capisca, capisca davvero, senza sbadigliare a metà discorso, senza interrompermi per dirmi che non è poi tutto così negativo e che il tempo sistema tutte le cose.Il tempo le trascina, le insabbia, le maschera, ma non le cancella, nulla si crea e nulla si distrugge.C'è una persona stranamente capace di capire, anche se in parte, tutto questo, una persona che spesso avrei voglia di chiamare, una persona che quando rimango in silenzio per minuti interi non si mette a giocherellare con le chiavi cercando di occupare il tempo per non annoiarsi, ma rimane lì, a guardarmi facendomi sentire quanta voglia avrebbe di abbracciarmi, stringermi forte, baciarmi e cacciar via tutti i fantasmi del passato.E' una persona che mi ama da moltissimo tempo e che io non amo allo stesso modo, riesco solo a volergli bene e ad essergli grata per questo.Ma non posso approfittare dei suoi sentimenti per sentirmi meno sola.Vorrei amarlo, davvero, vorrei amarlo profondamente.Ma non si può scegliere la meta dei propri sentimenti.