1,nessuno&centomila

Post N° 241


Le tue dita tremanti davanti alle mie labbra.Le sfiori, le accarezzi, le baci piano.Fermi in mezzo alla strada, sotto casa, con la macchina accesa.Occhi che si cercano e sorrisi.Sembra il primo bacio.Forse lo è.e non vorresti più andar viae non vorresti che finisse quil'incertezza.Forse è questo che ci tiene ancora in piedil'incertezzaRimanere costantemente in bilicotra il paradiso e l'oblioe non ammettere quanto ci piace.Ci piace cercare tutto questo in altre bocche, in altri corpie non trovarlo.Una continua sfida, un continuo mettersi alla prova.La tensione,il non sapere,il non dire,il non ammettere,questo siamo noi.Un gioco di ruoliche s'invertonosi mescolanosi confondono e ci confondono.Credere che l'altro sia perfettosicuro.Credere che l'altro abbia tutte le rispostee non si ponga nessuna domanda."sono un coglione, non ho mai capito un cazzo della vita!"Questo mi hai detto sabato notte tra le lacrime.Perché?Cosa credi?Che invece io abbia capito?Me la sento scivolare tra le dita,la vitacome sabbia asciutta, arida.Mi sfuggecredo di averla,di controllarla,ogni tanto l'afferrola assaporoproprio quando sento quell'odore di libertàsolo in quegli attimi sento di possederla.Quando il mondo sembra fermarsi davanti ai tuoi sospirialla tua sincerità.Sì. Sincerità.E' questo che ho visto.E' questo che ho sentito."non dirmi mai basta, ti prego, non dirmelo mai, non devi dirmelo mai"Parole.Sussurate, urlate, pensate a voce alta, sfuggite.Per quanto tempo ci siamo guardati senza vederci?Continueremo ancora a farlo?E' inevitabile forse.Ipocrisia?Non lo so chi sei.Non lo so come non lo sai tu.E non te lo chiederò.Mi stupisci,semplicemente,continuamente.Una carezza, un bacio, un invito, un altro tradimentomi stupisce.Non ti ho mai chiesto il perchéperché passi da un letto all'altroperché passo da una bocca all'altra.Lo soanche se non so spiegarlo.Io sono come te.Ti ho solo chiestoil motivo delle tue bugie.E non hai rispostoperchè non lo sai.Non so nemmeno io perchè ti ho mentito.Magari non lo saprai maimagari continuerai a credermi dolce e ingenua,magari continuerai a credermi sicura e decisa.Uguali.E' questo che siamo?Allora come posso dire di non conoscerti?Ti sento lo sai?Ti sento avvicinarti e allontanarticon gli stessi miei tempi e modalità.Come posso fartene, allora, una colpa?Come posso, allora, non sentirmi colpevolee pretendere che tu ti senta tale?Ipocrisia?E' quasi un anno ormai...lo senti questo peso?io non lo sentono, non sento nienteera ieri per mecome per te.E' passato solo un giorno,solo un giorno,com'è possibile?Nemmeno fosse davvero amore.AMORE.Conosco il significato di questa parola?E tu?Non resistere al profumo della tua pelle è amore?Le tue lacrime di sabatoquando, senza tanti giri di parole, ti ho detto:"basta, finiamola qui, tanto son solo cazzate e bugie"quelle, erano amore?E il bacio di ieri sera?Quella buonanotte dolce da diabetecome rarmente siamo statilo è?E il tuo chiedrmi un figliocos'è?cosa stiamo facendo?Non sono sentimenti sani questinon sono sentimenti puriammesso che al mondo esista ancora qualcosa di puro.Ma continuo a nutrirlitu ad alimentarlicome legna secca sul fuoco.Brucia?Sì, a volte sì.Ed è un dolore quasi cercatoinevitabile,un dolre che riesce solo ad avvicinarcia renderci più complicia farmi sentire più simile a te."perché tu? perché tu!"questa è la domanda che mi fai più spesso.Non lo so,so che su di noi non c'avrebbe scommesso nessunoe neanche noi lo abbiamo mai fatto.Chi ci crederebbe?Non avrei mai creduto di poter essere così fredda,quasi calcolatrice a volte,così indifferente,così fortee perché no...così stronza.Sei stato tu a scavare,a tirar fuori,forse a creare.E mi piace,mi piace essere così.Ti credevo quasi perfetto.Brillante,sicuro,bello e consapevole di esserlo.Ti credevo migliore di metanto da non sentirmi alla tua altezza.Poi...sei crollato.Crollato.Singhiozzi e scuse.Addirittura pentito.Ma non perderai certo il vizio.Non oso credere tanto.Fragile,come cristallo frantumatotra le mie dita.Anch'io, senza volerlo,son riuscita a scavare e trovare,a scoprirti,a raggirare le difese.Io non sarei mai crollata in quel modo.Io non mi sarei mai mostrata così indifesa.Io non avrei mai ammesso di aver bisogno di te,non l'ho ammesso nemmeno a me stessae forse non è neanche vero.Volevi fottermi, invece,FORSE,ti ho fottuto io.Ma sì che le tue carte le hai giocate bene:ho abbassato la guardiae lo saicome io so che non avrei dovuto farlo.