Le origini di Palermo

Post n°1 pubblicato il 19 Aprile 2006 da storiapalermo

La fondazione di Palermo risale ai Fenici (sec. VIII-VI a.C.) e, fin dalle origini, la vita della città fu legata al mare e all'attività del porto. Lo sviluppo cittadino si ebbe in direzione del mare, lungo quella striscia di terra che vi si addentrava, limitata dai torrenti, Papireto e Kemonia, oggi coperti. Nelle monete dell'epoca si riflette la vita marinara, con presenza di navi, pesci ed immagini di Nettuno; in alcune monete compare l'iscrizione ZIZ (fiore), che non ha alcuna allusione al nome punico della città. In realtà, Palermo rimase punica sino al tempo in cui passò in potere dei Romani. Già nel III sec. a.C., si distinguevano una città vecchia (Paleapolis) ed una nuova (Neapolis), come a definire due particolari momenti dello sviluppo urbanistico. Una cinta muraria solidissima e ben munite fortificazioni assicurarono l'esistenza della città, sicche Panormo fu ritenuta, per lungo tempo, inespugnabile. La popolazione del periodo punico fruì di un notevole benessere, sia per l'attività del porto, che per la fertilità delle vaste campagne vicine. Nel 480 a.C., durante la guerra tra Cartagine ed Imera, e successivamente nel 406 e nel 391, nel porto di Panormus (tutto porto) trovò rifugio la flotta punica. Il siracusano Ermocrate tentò di conquistare la città ma essa, tranne che per la breve occupazione di Pirro (276), rimase nell'orbita cartaginese fino all'occupazione romana del 254 a.C. Falliti i successivi tentativi di Asdrubale, che marciò sulla città con gli elefanti e fu sconfitto da Cecilio Metello, e di Amilcare Barca, che per quattro anni rimase accampato minacciosamente su di un'altura sovrastante la città, il monte Pellegrino, Palermo divenne un fiorente municipio e nel 20 a.C. Augusto v'istituì una colonia militare. Lo stesso fecero più tardi Vespasiano ed Adriano. Caduta, dopo un lungo assedio, in possesso di Genserico (455), di Odoacre (476), divenuto nel frattempo padrone dell'Italia in seguito alla deposizione di Romolo Augustolo, e quindi di Teodorico (493), nel 535 fu conquistata e restituita all'impero bizantino da Belisario, per ordine dell'imperatore Giustiniano, che voleva restaurare l'unità territoriale dell'antico Impero Romano. Occupata da Totila nel 549, ritornò bizantina nel 552 per opera di Narsete e rimase tale fino all'831: in questo periodo Panormo non perse le sue caratteristiche di città marinara e di centro fortificato, essendo seconda soltanto a Siracusa, capitale dell'isola, primeggiando nella parte occidentale della Sicilia.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

cileideleonardo.baroneSdoppiamoCupidounicum2006xsolleticoxSperanzadivina
 

Ultimi commenti

Curioso come inconsapevolmente si sia scelto lo stesso...
Inviato da: cavalieresikano
il 09/08/2006 alle 13:36
 
terrone a me pinnolone a te
Inviato da: storiapalermo
il 26/04/2006 alle 16:15
 
TERRONE!!!
Inviato da: HaVintoLaSINISTRA
il 19/04/2006 alle 17:56
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963