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GIGI

Post n°17 pubblicato il 14 Maggio 2009 da edu.anna

Quando si risvegliò si sentiva intontito, spaesato. Aprì gli occhi e rimase per qualche secondo a guardarsi intorno. Non riusciva a ricordare né cos’era successo, né perché si trovasse in quel posto così curioso. Di sicuro era una tenda, molto grande ed accogliente. Tutta colorata. Il profumo d’incenso era ovunque. Con lui non c’era nessuno. Si alzò a fatica. Tutto gli doleva.
“Ecco” disse fra se e se “Ora ricordo”. Come in un film ripercorse velocemente la sua avventura nel deserto. Il caldo, la sete.
Scostò la tenda e si rese conto che era notte. Delle ombre si stavano avvicinando. Luigi si precipitò nella brandina dalla quale, qualche secondo prima, si era alzato. Il cuore gli batteva all’impazzata. Chiuse gli occhi e fece finta di dormire. Dopo pochi secondi entrarono due ragazze che parlavano tra loro in una lingua strana, sconosciuta ma che Luigi stranamente capiva benissimo.
“L’abbiamo trovato oggi” diceva quella che sembrava essere la più giovane “Era svenuto ma sembra forte, sono convinta che si riprenderà”

Luigi si sentì lusingato. Dopo tutto qualcuno stava dicendo qualcosa di carino su di lui e lui non ne era proprio abituato. Era una bella sensazione, molto, molto piacevole…
“Ehi, ehi tu sei sveglio?”
“Eh!? Chi siete? Che volete? Cosa ci faccio qui?”
“Non ricordi nulla?” chiese la ragazza con voce gentile.
“No” mentì Gigi “Nulla, dove sono?”

“Sei a casa nostra, straniero” intervenne la donna più anziana. “Sei nostro ospite, non ti preoccupare, ci prenderemo noi cura di te. Ora mangia qualcosa e poi cerca di riposare, vedrai che molto presto anche i tuoi ricordi torneranno. Buona notte.”
Gigi rimase nuovamente solo. Accanto a lui un piatto di cibo. Riconosceva del riso, qualche pezzo di carne e delle verdure. Sembrava ottimo. Ne ingurgitò un primo boccone ma si pentì subito di quell’ingordigia. Il fuoco riempì in breve tempo la sua bocca. Era la cosa più piccante che avesse mai mangiato. A lui non era mai piaciuto il cibo piccante ma finì il piatto ad una velocità supersonica. Evidentemente i gusti cambiano!

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