cazzeggiando...

Carnevale....


 Si avvicina il Carnevale,ecco qui la storia e le foto delle maschere che più caratterizzano questo evento. Arlecchino rappresenta una delle più note ed amate maschere di Carnevale italiane, è di origine bergamasche e le sue origini si possono rintracciare nella figura del "diavolo burlone" delle favole medioevali e in seguito nel "buffone" delle compagnie di comici girovaghi alle corti principesche o fra i saltimbanchi e gli acrobati nelle fiere e nei mercati dei sobborghi. E' un personaggio dal carattere molto stravagante, ingenuo ma ricco di fantasia, ne combina di tutti i colori. Il suo abito è variopinto composto da un corto giubbetto e da pantaloni attillati, entrambi a losanghe e triangoli di tutti i colori. Arlecchino è considerato il più divertente e simpatico tra le maschere di carnevale. Pulcinella è una simpatica maschera di Carnevale italiana, di origine napoletane, portata in teatro per la prima volta nel cinquecento dall' attore Silvio Fiorillo. Rappresenta un personaggio genuino, allegro e generoso che si adatta a far di tutto, ma sempre pronto a tramare e a fare scherzi, non riesce a star mai zitto e difatti è nota l'espressione "è un segreto di Pulcinella",ovvero sta a significare che lo san già tutti. Il vestito di Pulcinella è un largo camice bianco con una cinta nera in vita, larghi pantaloni bianchi e cappuccio bianco in testa, ventre sporgente, scarpette nere e naso ricurvo. Pulcinella è una maschera di Carnevale che rappresenta la denuncia del popolo. Balanzone ovvero il dottor Balanzone è una maschera di Carnevale di origine bolognese. Rappresenta il personaggio che ha studiato, serio, presuntuoso e sapientone. sempre pronto a vantarsi dei suoi titoli. E' rappresentato con una grossa pancia, vestito di nero, porta la toga dei professori dello Studio di Bologna, in testa un cappello a larghe tese, alla cintura un pugnale o un fazzoletto, e sotto braccio un librone. Rappresenta la satira del laureato saccente e pedante. Colombina è una maschera di Carnevale di origine veneziana, fidanzata di Arlecchino, servetta giovane, vanitosa, furba e sbarazzina. E' affezionata alla sua signora, altrettanto giovane e graziosa, Rosaura, e pur di renderla felice è disposta a combinare imbrogli su imbrogli. Colombina indossa una cuffietta in testa e un vestito con ampie maniche a sbuffo ed un grembiule bianco, con una gonna arricciata e le calze di colore rosso. Brighella è una maschera di Carnevale di origine bergamasca. E' un servo ma svolge un' infinità di mestieri. Insolente, bugiardo, attaccabrighe e dispettoso, escogita inganni e prepara trappole solo per il gusto stesso di imbrogliare gli altri. Indossa giacca e pantaloni listati di verde, scarpe nere con i pon pon verdi, mantello bianco con due strisce verdi e maschera nera. Pierrot è una maschera di Carnevale dall' espressione triste. Rappresenta l'innamorato malinconico e dolce, pigro ma intelligente, capace e pieno di buon senso. Viene rappresentato con il volto pallido, una piccola bocca rossa e una classica lacrima che scende sul volto. Indossa una lunga casacca bianca di seta con bottoni neri, larghi pantaloni bianchi e papalina sul capo. Gianduia è una maschera di Carnevale piemontese di origine astigiane, incarna lo stereotipo del piemontese, cordiale e galantuomo, assennato ed incline al bere ed amante della buona tavola. La sua generosità d'animo e l'innato senso di giustizia lo spingono ad essere dalla parte degli oppressi. Dal suo nome deriva la denominazione dei cioccolatini " Gianduiotti". Indossa un costume di color marrone con panciotto sul giallo arancione, cappello in testa e codino all' insù. Pantalone è una maschera di Carnevale di origine veneziana, incarna il ricco mercante avaro, testardo, brontolone e sempre alla ricerca di denaro. Lamenta sempre miseria e si perde in chiacchiere inutili e banali. Rappresenta comunque un personaggio bonario e umano. Il suo vestito viene raffigurato con una cuffia nera in testa, maschera con naso adunco in volto e barba e pizzo all'insù, casacca, pantaloni, calze rosse e un mantello nero sopra ...Sarà,ma a me il Carnevale ha sempre messo una gran tristezza...ricordo i giovedì grasso a Venezia con mia madre,e tutte quelle maschere...a me mettevano tristezza,come in una rappresentazione teatrale apparentemente allegra ma in realtà tragica......nn lo so,nn riesco a vivere l'allegria del carnevale.E voi come lo vivete il carnevale?