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danzare Dante


 ******************************Una musica per il ParadisoTempo addietro, il bravissimo coreografo Mauro Bigonzetti con i giovani artisti dell'Ater Balletto di Reggio Emilia ha messo in scena in varie città un suo lavoro prestigioso " Comoedia canto terzo", conclusione di un trittico dantesco che ancor prima aveva già visto volteggiare nella danza le magiche figurazioni dell'Inferno e del Purgatorio. L'indiscutibile intensità espressiva contenuta nelle idee portanti del Paradiso, hanno impegnato Bigonzetti ad una difficilissima realizzazione, riuscitissima nell'inscrivere i gesti, i movimenti, le scene, le luci in una musica a dir poco sovrana come le  Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, opera complessa e raffinata in cui un'Aria iniziale viene continuamente riesposta e variata in Canoni che con virtuosistica abilità esprimono eleganza, ironia, snellezza e formidabile calcolo contrappuntistico. (Glenn Gould nelle Variazioni 20,21,22,23 e 24)Strabiliante l'effetto sullo spettatore. Però le immagini che la musica ha creato sono apparse intenzionali e progettate a generare una risposta emotiva non perfettamente aderente  ad una delle idee portanti del Paradiso laddove Dante mostra di ricorrere ad immagini musicali orientandosi decisamente verso la musica polifonica. La polifonia, derivata nel 1300 dalla scuola francese, colpisce la mente di Dante che in essa scorge una " astrazione intellettiva", come dice Guido Salvetti , di natura scientifica così come è concepito il Paradiso. Le immagini polifoniche, quindi, risultano essere non luoghi comuni o rifacentesi alle regole musicali ma condizioni  obbligate, direi, per legittimare i riferimenti polifonici quali l'Armonia delle Sfere, le Gerarchie angeliche, la Candida Rosa ecc.
Il Paradiso del Beato Angelico ( particolare)In Dante si legge:" Diverse voci fan giù diverse note / così diversi scanni in nostra vita / rendon dolce armonia tra queste rote/..." (Par. VI,124 ), e poi, "... E come in fiamma favilla si vede,  / e come in voce  voce si discerne, / quando una è ferma e l'altra va e riede, /..." (Par. VIII, 16 ), 
(La Madonna del Magnificat di Sandro Botticelli (Uffizi-Firenze)e poi ancora descrivendo le voci che si alternano scambiandosi vicendevolmente la melodia :" ...Quell'uno e due e tre che sempre vive, / e regna sempre in tre e due e uno, / non circoncritto, e tutto circonscrive, / tre volte era cantato da ciascuno / di quegli spirti con tal melodia, / che ad ogni merto saria giusto muno." ( Par.XIV, 19 ) ,e chiarissimamente, nel : " ...perpetualmente Osanna sverna / con tre melode, che suonano in trèe / ordini di letizia, onde s'interna,..." (Par. X XVIII, 94) , è stupefacente la capacità del Poeta nel cogliere nella polifonia un significato di astratta intellettualità del tutto aderente all'astrazione poetica di cui è permeato il Paradiso.
Ma le Variazioni Goldberg non garantiscono tale astrazione che Mario Bigonzetti avrebbe a mio avviso sicuramente trovato nella più profonda, più astratta, più scientifica e immensa " Die Kunst der Fuge " ( L'Arte della Fuga ) , " erma finale e postuma " ( Buscaroli ) dello stesso Bach, paragonata da A. Einstein  alla Divina Commedia in quanto entrambe "... enciclopedie di dottrina piuttosto che opere di arte poetica, provviste di una grandezza che trascende i confini del loro tempo e delle loro origini, e si protende lontano, nel futuro...". L'Arte della fuga : un'opera in cui le 24 composizioni polifoniche che ne fanno parte appartengono più al pensiero che all'ascolto: Canoni, Fughe, aumentazioni e diminuzioni, moti diretti, contrari, retrogradi, inversi costituiscono un trattato altissimo di polifonia la quale, a differenza del carattere direi " profano" delle Variazioni Goldberg,   qui si rivela solenne, lenta, maestosa ed  esaltante e in cui la mente sovrana  da cui è stata generata ha realizzato come nella Divina Commedia una visione totale dell'amore attraverso la bellezza. (Il grandissimo Helmut Walka nei primi tre contrapunctus dell'Arte della Fuga)La 25 ^ Variazione Goldberg  è un abisso di dolore; nel Paradiso è di casa solo la gioia. L'Arte della Fuga molto più sapientemente avrebbe rivestito le meravigliose ed affascinanti immagini della danza. E'  soltanto un mio pensiero, naturalmente.(Glenn Goud nella  25^ Variazione  Goldberg)******************************(Glenn Gould nelle Variazioni 26,27,28,29 30 3 Aria da capo)*************************Gentili lettori, non so se avrete la pazienza e la voglia di ascoltare tutto, ma ne varrebbe la pena! Un caro saluto da trampolinotonante