stradeperdute2

UNA GITA ALLO ZOO


Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai in un ipermercato (che la diritta via avea smarrito) in più era Sabato... In uno tsunami di facce e carrelli che si aggrovigliavano selvaggiamente in modo inestricabile (ed inesplicabile) attesi fischiettando e fingendo di nulla con il carrello ben nascosto in una zona neutra (vicino agli scaffali della merda surgelata) celando artatamente le mie reali intenzioni di acquisto.... Ebbi anche la ventura di scorgere fra quelle facce esemplari rari: lo scemo del villaggio, il furbetto del quartierino e fra tutti il più raro, l'uomo medio qualunque; di altezza media, vestito in modo qualunque con un fare qualunque, quasi impossibile da individuare... poi...improvvisamente feci scattare il blitz: noncurante d'una vecchia che era rimasta malauguratamente agganciata al porta acqua del mio carrello mi lanciai in una folle rincorsa per gli scaffali oberati di gente dell'ora di punta... Alcuni sciocchi scellerati cercarono invano di contrastarmi; mal gliene incolse: la mia altezza di circa due metri e la mia massa enorme facevano la differenza. Avanzavo comunque ed ovunque come un primitivo che aveva infine rotto gli indugi e le acque, riempiendo il carrello a caso. Era come una sorta di frenesia alimentare simile a quella che coglie gli squali quando banchettano mordendo anche i loro simili ed essi stessi. Per non sbagliare infilai nel carrello pure qualcosa di non alimentare: camicie, profumi ,ciabatte estive infradito, canotti pinne e quant'altro... Poi così come era cominciata la follia consumistica cessò...col carrello colmo di masserizie inutili d'ogni tipo, iniziai a rilassarmi e a guardare con aria saccente e riprovazione a stento trattenuta chi era arrivato tardi e ancora il carrello l'aveva vuoto o quasi.  Mi sfogai poi sull'edicola dei giornali dove acquistai riviste di profondo impegno (ricordo alcuni titoli): come farlo su un unghia incarnita, piccole escort crescono, come coltivare le proprie ambizioni senza fottersene niente degli altri, andè tut foeu di ball, fallo godendo come una porca senza inutili seghe mentali, compra il costume da bagno del colore adatto a far pendant col tuo cane e bunga qui bunga lì... Poi mi diressi dinoccolato e spigliato verso le casse automatiche dove si udiva una ben strana eco: "centesimi, entesimi, ntesimi, tesimi, simi, imi, etc. Diedi un'alzata di spalle e dato che la cassiera di guardia era giovane e carina cominciai a fare il brillante facendo battute inedite del tipo "cara hai del fuoco, dove ci siamo già visti, non pago così ti arrabbi e diventi ancora più carina, ce l'hai il porto d'armi perchè mi hai procurato profonde ferite al cuore, ho perso il mio numero di telefono potresti prestarmi il tuo" e via elencando. Per rimorchiare, dai ecchecazzo. (Vabbè ho capito ora si dice bunga bunga, ancora devo scaricare i miei aggiornamenti) Lei mi guardò fisso nelle palle degli occhi e senza nessuna vergogna mi disse: "per me solo uomini con le palle e tu ce l'hai?"Io la guardai a mia volta profittando della mia altezza direttamente nella scollatura e le dissi : "per le palle stai guardando all'altezza sbagliata..."Era esattamente ciò che si aspettava le dicessi: non attese oltre e mi diede immediatamente il suo numero di cell. Dopo un paio d'ore mi fermai per chiamarla e cavai fuori il numero, ma fu solo allora che mi accorsi che si trattava del codice a barre. :-)  Ciao. Ciao. (Buon Week end e miglior Lunedì) Perdutamente Vostro.   stradeperdute2.