stradeperdute2

Una terra senza nome.


  "Io, sto, dove i sogni fanno stop.Una canzone, è tutto ciò che ho. Dicono che, no, non ce la farò.Le tue parole sono tutto ciò che ho. Io, sto, dove i sogni fanno stop..."  Club Dogo.  Adesso piove,nella stanzadei desideri, "ma tu,ascoltail mio dire" e pensa,all'ultima stazione, quellache abita,più distante. Tu nonsai. Tu non miconosci. Nacquivicino alloscartamento ridotto, dell'ultima stazione. Ascoltavola pioggiae i treni mercipassareoltree poi,arrestarsifischiando io alloranon parlavo, io,     non parlavo. Dopo,l'eco di quellapioggiadistante,divennefragore. Ma, tu nonsai. Tu nonmi conosci. Allorami visitavano le ombrediStevensone diKipling, diLondone diE. A. Poe, e mi parlavano.  Adessopiove,nella stanzadella memoria, e la stanzadei giochi di bambino d'invernoè gelata. Ora,fra le tramedella notte, indovino gli spettrigrandi - ombretra leombre -diGogole Bulgakov di Borges e di,Bukowski. Essi vengonoe mi parlano, frale paretidi bruma e di sonnofattedi anticheferite, della Gloriae del Dire ma io,come giunto, all'Ultima Thule scrutol'albergareimmobiledi questanobile terra erimango, in silenzio.  stradeperdute2