stradeperdute2

Pensierini


Pensierini after dinner(in libertà)   (Ogni riferimento a fatti e/o persone e/o cose qui narrati effettivamente accaduti è puramente voluto)    Il tempo non cura nulla, ma imputridisce giorni e ricordi. Le vacanze sono come le altre questioni, questioni di soldi. I ricordi non sono mai reali, ciascuno ricorda a modo suo, alcuni non ricordano nulla semplicemente. In ogni caso oggi non è più ieri, né lo potrà essere mai più. Chiese a Stradeperdute: "lei di che si occupa precisamente?" Egli rispose: "di dare risposte semplici a problemi complessi". "Che risposta del cazzo! e ci riesce ?!?" " Non sempre, come adesso, per esempio." Da giovane avevo l'intima convinzione che la mia sarebbe stata una gran vita. Fu forse l'unica volta che ebbi certamente torto. Gli anni della mia gioventù se ne andarono, consumati nella grande attesa d'un treno che non passò mai. Da giovane correvo in moto, correvo in auto, leggevo i classici e tiravo di boxe. Oggi sono qui fermo come un sasso fermo durante un giorno in cui non tira vento a raccontarlo. Come ciò possa potenzialmente far parte d'un disegno superiore francamente mi sfugge (e se così non fosse valuterei il Supremo Ordine dotato d'una buona tecnica ma di fantasia scarsa assai.) Il telefono, la tua voce. L'Amore mi disse: "Non lo voglio più questo Amore" si trovava in quel momento a 300 km di distanza dall'altra parte del filo. Ed era la parte sbagliata. Comunque da maschio Omega mi feci la convinzione che L'Amore fosse andato in cerca d'un maschio se non Alfa almeno Lambda. In somma la poesia s'era evoluta in prosa... p.s chi non ha capito il senso vada a scuola di greco antico oppure vada semplicemente a farsi friggere. Ogni giorno che passa mi dico: al peggio non c'è limite. Ogni giorno che passa mi dico: un giorno morirò, moriremo tutti. Banale? Sicuramente non per colpa mia. Ogni giorno che passa mi dico: comunico pochissimo, eppure in molti, molte volte danno segno di non capirmi. Un giorno non ci saremo più, né io né chi non mi comprende. Sarà un giorno come tutti gli altri. A proposito dell'operare il bene, comunico che nel mio piccolo non ho mai iniziato una guerra. A proposito, per ottenere ciò che desidero sarei disposto a tradire tutti; colleghi, amici, conoscenti. Non ho neppure un prezzo eccessivamente alto. Se solo se ne presentasse l'occasione sarei un traditore a buon prezzo, quindi alla fine onesto. Qualcuno mi dice: " i tuoi problemi non sono maggiori di altri. Sei belloccio, non sei stupido, ci sai fare. Di che ti preoccupi?" Ecco, è precisamente questo il momento in cui mi pento di aver messo da parte la violenza. Ho avuto un certo numero di donne: ne ricorderò qui due in particolare; una era l' Amore che mi raggiunse dritto come una schiopettata al cuore e mi fulminò senza lasciarmi scampo. L'altra era la mia piccola schiava con la quale far sesso senza alcun ritegno né limiti: le ho perdute entrambe. Sto cercando esattamente la sostituta della seconda che ho detto. Possibilmente entro un raggio max di 30 - 40 km di distanza, che di guidare a lungo non tengo più voglia (della schiava invece si) Aspiranti schiave proporsi pure qui, sono un padrone non più despota di altri che si professano a parole altamente democratici. Della nuova scrittura con tante "k" in luogo delle "ch" non penso nulla se non che (oppure ke) a scelta, chi (ki) ha talento nella scrittura ce l'ha a prescindere da queste seghe mentali. Dell'uso del congiuntivo e del suo progressivo decadimento idem come sopra con patate, per quanto invece concerne la forma allocutiva del "Voi" vorrei venisse tosto resuscitata. (Potrebbero utilmente esercitarsi in questo le mie schiave rivolgendosi al sottoscritto)e scherzavo dai, come siete permalosi :-) Di me han dato un sacco di definizioni (mai richieste peraltro) le donne sono fantasticamente brave in questo; mi han definito con molti sostantivi ed aggettivi, alcuni dei quali ancorchè tribali, mai caduti del tutto in disuso come invece il congiuntivo.  Ne riporto qui alcuni per spirito puramente cronachistico: stronzo, anafettivo, iperaffettivo, giocattolaio (sic!) burattinaio, mistificatore, eclettico, testa di cazzo, coglione, porco, figlio di donna allegra ed ilare (in verità non era proprio testuale ma il senso si capisce), tipo tosto, tipo strano, tipo buono a nulla, tipo saggio, tipo tranquillo, tipo scatenato, tipo volgare, tipo dolce, tipo amaro, tipo stolto. Tipo da ridere, tipo mica da ridere, etc etc.Gentili Signore permettetemi ora una piccola domanda: "Ma quando andate con un uomo, a che caxxo pensate?" Mentre la seconda domandina che volevo rivolgerVi era la seguente: da quale Sindrome ritenete io sia affetto, di quale Sindrome ritenete di soffrire Voi. Etc? Parlerò ora di Amore, Lavoro, Salute come nei Tarocchi: ritengo che incontrando la mia piccola schiava di cui sopra i tre temi fatalmente miglioreranno. (Ma della salute non mi posso affatto lamentare). Eppoi valuto che è meglio porsi le spinose ed irresolute domandine esistenziali in allegra compagnia piuttosto che in triste e penosa compagnia. Pertanto care aspiranti piccole allegre compagne postate pure qui le Vs gradite proposte in tal senso (fossero anche fortemente oscene e/o lievemente insultanti).L'importante è che rispettiate la corretta sintassi ed etimologia dei termini usati. Grazie Infinite (Il Vs. aspirante Padrone) Stradeperdute2.