...Mi manca...l'odore del palcoscenico vuoto...quelle pareti neree le cime legate per tenere le cantinelle dei fondali.Mi mancala follia genialedella trasformazione del nero al colore...la fantasia umana realizzarsiin tende, drappi e ammennicoli di scena.Mi mancail gioco delle luci sui volti di chi parlachi ridechi piange...quelle gelatine morbide dai colori e tonitenui o sgargianti.Ambra,ghiaccio,giallo,verde...bagliori...bui...silenzi ...risa.Mi manca quel colpo al cuorequando la musica inizia e il chi è di scenalancia l'apertura della tela che nasconde l'ansia, la gioia e l'insaziabile voglia di essere lì...Il cuore batte veloce, la bocca si seccale mani sudanoma ...ecco un faropuntare sul pubblico...astanti attenti al muovere delle tue labbrapronti ad emozionarsiad amozionartie a vivere ciò per cui tanto hai lavorato.Mi manca da morire...ma ancora per poco!G.