horse latitudes

23/04/2009-14,33


oggi invece di pranzare me ne sto lungo il fiume, seduta su un sasso a pochi centrimetri dall'acqua. il cielo è coperto così l'acqua ha il colore dell'argento o del mercurio e sembra densa. il riflesso verde degli alberi da l'impressione di alghe sul fondo. non c'è un'anima a quest'ora, è l'ora del pasto allo zoo... sono sotto un ponte e il rumore delle macchine che passano sembra il rombare dei tuoni sulle colline. ogni tanto vedo un'immagine che mi colpisce e scatto una foto. chissà cosa ne farò di tutti questi scatti. è come se la mia memoria fosse piena e avesse bisogno dell'espansione della macchina fotografica! dalla foce arriva un'aria fresca e profumata di pioggia che è una purificazione. mi è ripreso un po' il dolore al seno destro, lieve ma evidente. l'aria è umida, mi increspa i capelli come increspa il proprio corso tra i sassi, i passi dell'acqua e le sue carezze gentili, rinfrescanti, appaganti. vorrei immergere i piedi nudi qui tra i sassi dove il corso è quieto e il livello basso. sta tuonando, spero di non essere costretta a rincasare. lontano a sinistra passa un aereo militare, basso e scuro. forse da qualche parte lascerà cadere i paracadutisti. o l'ha già fatto. oppure è un pilota che fa scuola. buon per lui! buon per lui? ecco che riempio la memoria del cellulare, carta per oggi! rimango finchè il tempo me lo permette. ancora qualche foto, scelgo due o tre sassi grigio chiarissimo che mi riempiranno lo zaino di terrina fine fine, poi a casa.