Infantilismi

Post N° 446


E qui vengono fuori le varianti del racconto. Come avrete notato nella puntata precedente, la protagonista indiscussa  è la signorina Dania Salasso - che io immagino in due modi possibili al momento: di un biondo miele molto pastorale o una moracciona panna nocciola. Sgraniamo il discorso.C'è:- La signorina Salasso Dania, pastoralmente bionda - anni trentadue, diplomata al tecnico per il commercio, estratto conto al 31/6/2006 : 1.999,02 euri  - trovandosi in una condizione di euforia emozionale, decide: al posto del solito taglio di capelli, di riverniciare casa.  Vita morbida.- La signorina Salasso Dania, panna e nocciola - anni ventinove, laureata in Formazione Multimediale con un trattato sulla Limitatezza del discorrere nelle comunità di pratica  delle gioie rinascimentali  e l'impossibilità protratta di discorrere con tali colleghi ( con contestualizzazione nell'area fiorentino-pisana); priva di conto in banca.  Decide di ridipinger casa perchè in effetti ce ne è bisogno. Vita veloce.Le varianti del racconto sono qui sotto elencate:1) L'idea originaria. Dania - nocciola - via via che le pareti della casa vengono ridipinte, perde pezzi di memoria. Ad ogni pennellata via il cassetto mentale dove aveva riposto le immagini, gli odori e i colpi al cuore.Ogni stanza un particolare tipo di ricordo (lo sgabuzzino è il cuore, la cucina è lo stomaco, lo studio, il cervello. Quindi la prima cosa che viene scancellata sono i suoi amori ( se letto il dire del post di sotto, se no prendila per buona )le cose a cui è affezzionata, diviene arida, raziocinio sul tetto del mondo, robot.Ma sul finale - e dopo varie messe in scena - arrivati i suadenti e accalorati imbianchini a ridipinger lo studio. Lei, in delle foto ( alla Proust ) , comprende la sua alienità dalla razza umana , la sua sciagura, e colta da follia - meglio forse terrore viscerale - afferra una mestichina ed un coltello e gratta via tutta la tintura ancor fresca in alcuni punti.2) Variante miele o armony. Dania, la pastorale, aiuta gli imbianchini e  premurosamente li serve per tutto il lunedì. Il martedì, l'indomito Gianni arriva da solo alla sette e quaranta davanti a casa di Dania. Suona come un forsennato - è sudato, licantropo, inniettato, spasmico. Dania apre e Gianni gli spara in fronte e poi fugge con la sua auto. Il donnicidio viene denuciato dal vampiro di fronte. Le ricerche della polizia e dei carabinieri seguono subito una pista sicura. E' stato l'imbianchino. Omicidio passionale. Forse un rifiuto un battibecco, uno stambecco conteso. Lo trovano su un'altalena nei giardinetti di Ellera ( ridente borgo in provincia di Firenze). 3) Variante V.M. 18 . Le due Danie si materializzano entrambe. Nell'appartmento la confusione è tanta. Gianni sviene. Romolo e Remo , i due apprendisti al seguito del capomastro, chiedono alle Danie di allietarli con la danza del ventre in cui entrambe si cimentano con diletto.4) Variante con sfondo socio-politico. Dania nocciola parte il giorno seguente per raggiungere a San Pietroburgo i pacifisti e manifestare contro i   grandi8   l'inutilità del loro operare quotidiano,  la loro cecità nei confronti delle ingiustizie che in queste ore ancora e senza clamori, vengan commesse in troppe terre. Incapaci di fermare quello che loro hanno creato. Incapaci di fermare i massacri. Capaci di scambiarsi doni e complimenti, sorrisi e lusinghe. Dania non torna più in Italia perchè la missione ( ahahaha) in Afghanistan viene rifinanziata.5) Variante noir. Dania pastorella, esce per andare a comprare l'intonaco che è terminato. Sono le 15.20 di lunedì 17 luglio 2006. Inciampa su un marciapiede e perde la memoria. Si rialza inciampa in un altro marciapiede e ri-acquista la memoria e si dà anche di distratta. Dania si rialza e attraversando una strada viene schiacciata da un tir. Gli imbianchini interrompono i lavori.