Infantilismi

Pessoa Poeta


L'onore di scrivere sul diario d'un'altra persona va ripagato scrivendo cose ad essa gradite che però t'han particolarmente acceso. Bé Pessoa è grande, come tutti i poeti e non perché anch'io lo sono, ma perché lo dice(con parole del 700) Giovanbattista Vico, che tutto era tranne che poeta, o perché Omero era Poeta, lo era Dante ALighieri e Shakespeare e Baudelaire e Kerouac. E ora basta.Pessoa:  L'indeterminatezzaL'animo di Pessoa è animo incerto, che si culla nell'indecisione, nell'instabilità di ogni posizione, giudizio, idea. È lui stesso che con acutezza si analizza:Tutta la costituzione del mio spirito è di esitazione e di dubbio. Per me, nulla è né può essere positivo; tutte le cose oscillano intorno a me, e io con esse, incerto per me stesso. Tutto per me è incoerenza e mutamento. Tutto è mistero, e tutto è pregno di significato. Tutte le cose sono "sconosciute", simbolo dell'Ignoto. Il risultato è orrore, mistero, una paura troppo intelligente.[…] Il mio carattere è del genere interiore, autocentrico, muto, non autosufficiente, ma perduto in se stesso. Tutta la mia vita è stata di passività e di sogno. Tutto il mio carattere consiste nell'odio, nell'orrore della e nella incapacità che impregna tutto ciò che sono, fisicamente e mentalmente, di atti decisivi, di pensieri definiti […] i miei scritti sono tutti rimasti da finire; si interponevano sempre nuovi pensieri, straordinarie, interminabili associazioni di idee, il cui termine era l'infinito. […] Il mio carattere è tale che detesto l'inizio e la fine delle cose, perché sono punti definiti.( da un dattiloscritto del 1910 )Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse segrete. Ho sempre assaporato, come altro e straniero, la sconfitta dei miei vaneggiamenti, assistendo casualmente a ciò che credevo di essere. Non ho mai prestato fede alle mie convinzioni. Ho riempito le mie mani di sabbia, l'ho chiamata oro, e ho aperto le mani facendola scorrere via. La frase era stata l'unica verità. Una volta detta la frase, tutto era fatto, il resto era la sabbia che era sempre stata.( da "Il libro dell'Inquietudine" )Non so essere utile nemmeno sentendo, non so essere pratico, quotidiano, nitido, non so avere un posto nella vita, un destino fra gli uomini, un'opera, una forza, una volontà, un orto…( da "Poesie di Álvaro de Campos" )