Infantilismi

Post N° 514


Non sei  che un  vestito indosso ad un uomo.In realtà c’è  il tuo pantalone con la piega malfatta, la camicia a mezze maniche mascherata da una giacca stinta; ci sono i gemelli in ottone e quell’odore di candeggina che ti trascini come un vezzo di signora invecchiata.In mezzo al viso ci dovrebbero essere gli occhi  azzurri ma non ci sono.Dalla tua bocca dovrebbero uscire parole che non si fanno sentire.C'è il tuo orologio sopra il polsino, la cravatta verde, lo stare attento a sederti, la mano fra i capelli appena partoriti.Sei un vuoto di carta da lettera bianca  con intestazione intrigante.Sei la frase Egregio ed esimio signor passaparolachealtrononpuoipassare.La mattina sei il caffè che ingurgiti alle cinque.Sei il treno che prendi per arrivare fra le scartoffie che tu rappresenti.Sei un referente responsabile della sottoareadistamxxxxxa che firma anzi stampa.Non sei che un uomo vestito, anzi un vestito su un uomo.E saluti, per la terza volta consecutiva in due giorni, una referente responsabile dell’aziendadistamxxxxxia, dicendogli: - Ciao Bella!- Ciao Referente di sta mischia!     [soffro di acidità serale][mi autocensuro]