si, viaggiare

torno


giorni d'agosto passati come una nuvola nel cielo azzurro di cork, lingua di fumo bianco su sfondo cobalto, ma alla fine non rimane nulla, perchè nulla aspettavo, questo rende questi giorni passati meno inutili, ma non per questo non li considero leggermente sprecati. potevo fare di più, potevo fare, ma non ho fatto.dovevo partire, devo partire, perdermi con l'incoscienza dei ventanni, quella incoscienza che mi è mancata a ventanni e che forse non avrò mai.....ma è quel forse che mi fa sperare ancora.questa piccola speranza che alla fine possa prendere tutto e mollarlo così, in un attimo. fino a quando so che potrei farlo allora andrò avanti.ma agosto sta passando.mi guardo e non mi piaccio, no per nulla.mi guardo e non mi riconosco, no non sono io questo riflesso nel monitor spento del portatile, questi occhi, questi occhiali, queste labbra, non sono io, non so a chi appartengono.torno.