Non mi sento bene

Giovanardi insulta Stefano Cucchi, poi si scusa


di Alessandro Robecchi (da alessandrorobecchi.it)Sapete che sul sig. Giovanardi Carlo (che incredibilmente è sottosegretario di questo governo), (pardon, che in perfetta linea con la moralità di questo governo ne è sottosegretario) non ho mai avuto buoni rapporti, e se volete saperne di più, basta che guardiate qui, ai tempi antichi dei corsivi di Ballarò. Ma a parte le questioni personali, va detto che le esternazioni odierne del sig. Giovanardi hanno un loro senso. Secondo lui, Stefano Cucchi è morto perché drogato, spacciatore, sieropositivo e anoressico. Non è vero. Stefano Cucchi è morto perché qualcuno l’ha picchiato a morte all’interno delle strutture repressive dello Stato Italiano, di cui Giovanardi è un notabile. In tribunale. O in carcere. Qualche solerte funzionario dello stato ha picchiato e ucciso. Qualche altro solerte funzionario dello stato ha falsificato certificati. Qualcuno ha mentito. Qualcuno non ha detto quello che sapeva. La famiglia di Stefano Cucchi ha reagito con grande dignità, senza schiamazzi, senza scenate, chiedendo semplicemente quello che chiedermmo tutti: giustizia. Poi è arrivato Carlo Giovanardi a inchiodare la bara e a dare la colpa al morto. Complimenti, perfetta coerenza: il cattolico Giovanardi adora la colpa. Gli piace la morte, e se è quella degli altri è ovvioo che se la sono andata a cercare. Insomma, non solo è incapace di pietà, ma non esita a usare strumentalmente un ragazzo ucciso. E questo è Carlo Giovanardi, cattolico, sottosegretario del governo Berlusconi. Nella foto a sinistra brinda. Salute