Non mi sento bene

Il No B Day e quella disperata voglia di normalità


La manifestazione del No Berlusconi Day, il 5 dicembre a Roma, è stata un successo e questa è già una buona notizia. C'è gente che è disgustata di tutto quanto sta accadendo in questo Paese e che non ne può più di questa situazione. Di fronte a questa sana, forte e robusta indignazione popolare il principale partito d'opposizione non può fare finta di niente, se ne sono accorti pure loro, infatti alla fine hanno deciso di mandare Rosy Bindi. Benvenuta! Lei mi è pure simpatica, per carità, non capisco però il senso di tanta indecisione, di tanto attendismo. Quello in piazza era in gran parte il popolo del PD, o comunque di persone scontente di questo governo. Il PD pensa davvero di poter tornare al governo fregandosene dei suoi elettori?Ma qual è il messaggio fondamentale di quella Piazza? La voglia di normalità, pura e semplice. Voglia di vivere in un Paese normale, minimamente civile. In un Paese dove, possibilmente il Presidente del Consiglio non è accusato di mafia o di corruzione. E' davvero così rivoluzionario questo obiettivo? E' davvero così estremista chiedere le dimissioni un presidente sotto processo per corruzione e (tra poco anche per fatti di mafia)? E' una cosa semplicemente normale in un Pase democratico. Le dimissioni di Berlusconi dovrebbero chiederle tutti quelli che hanno a cuore questo Paese. Anzi, volendo essere provocatori, si potrebbe dire che chi non chiede le dimissioni di Berlusconi è anti-italiano.