Non mi sento bene

In mezz'ora


Non inganni il titolo minimalista: In mezz'ora non è un semplice programma di interviste d'attualità dalla durata di 30 minuti. Sarebbe più corretto, infatti, intitolare la trasmissione Lucia Annunziata show, data la pervicace volontà dell' ex presidente Rai di trasformare l'appuntamento domenicale di raitre in un incontro di box con l'ospite di turno. Del resto è lo stesso format a prevederlo: un unico ospite a puntata chiamato a difendersi dagli assalti della giornalista campana. Ed è così che, tra primi piani alternati dei due contendenti, domande più o meno ficcanti e risposte via via più salaci degli intervistati, i protagonisti (e, talvolta, gli stessi spettatori) arrivano a fine corsa fiaccati nel corpo e nella psiche. Una battaglia è una battaglia. Ci si sorprende a volte a fare il tifo per il povero intervistato, chiunque egli sia (a me è capitato perfino con La Russa). Difficile, anche da casa, riuscire a mantenere la calma quando al ventinovesimo minuto la conduttrice, incespicando nella lingua italiana col suo lieve accento napoletano, ripete per l'ennesima volta la stessa domanda. Eh si, perchè se sei ospite dell'Annunziata conviene attenerti ad una regola base: dille subito quello che lei vuole sentirsi dire altrimenti saranno 30 minuti di inferno.