Street Fooder

Piccola nel vero senso della parola


PICCOLA ITALIAVia Zara 89, Brescia Più che un ristorante, sembra un monolocale con un bancone e qualche tavolino, dove il proprietario Giuseppe, con un impeccabile livrea caratterizzata da maglietta e grembiule bianco e l'immancabile fascetta di spugna in fronte, anch'essa bianca, accoglie amici e conoscenti, ovvero chi varca la soglia del suo locale.I clienti, quasi sempre gli stessi, come i quotidiani sul tavolo e i cartoni di pizza posti in un angolo, ormai fanno parte dell'arredamento; la piccola cucina, a cui si può buttare un occhio dall'ingresso, sembra datata e un pò confusionaria, ma è comprensibile essendo il buon Giuseppe cuoco/pizzaiolo/cameriere/barista; ecco forse spiegato l'utilizzo della fascia di spugna.I pranzi di lavoro a 10 euro comprendono a scelta, due primi, solitamente un piatto di pasta all'arrabiata (a mio parere troppo carico d'aglio) e un buon risotto al gorgonzola servito in un piatto della pizza, due secondi, uno di carne (bistecca) e uno di pesce fritto, servito in un piatto della pizza (deduco gli unici presenti nel locale), un contorno di patatite fritte e caffè.Le porzioni sono abbondati ed è pregievole l'interessamento del proprietario nel sapere se la quantità sia soddisfacente. Anche con il bere non si fanno complimenti, al tavolo mi è capitato di ricevere una bottiglia d'acqua da 1,5 litri e una di birra da 0,75 litri.La pizza ha un impasto ben cotto e lievitato, ma state attenti a non avvalervi della fantasia del "Maestro", in quel caso potrebbe arrivarvi una pizza condita con verdure e una bella bistecca ai ferri sopra (stranamente presente nel menu fisso di quel giorno!), anche se la cosa che stonava maggiormente non era la carne adagiata sulla pizza, a mio avviso sorprendente, ma i carciofi sott'aceto, che rovinavano il sapore. I prezzi delle pizze sono più che onesti.Menzione speciale per il coperto, invece del solito pane e grissini, vi è una focaccia tanto semplice quanto buona, realizzata dal signor Giuseppe in persona, vale la pena fermarsi solo per questa prelibatezza, dato che ce nè a volonta.