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Beppe Grillo e la politica italiana. Senza gli italiani.


Beppe Grillo.Un comico entrato in politica. Ricordo i momenti in cui prendeva notorietà deridendo criticando la stessa politica a cui a preso parte. È facile richiamare l' attenzione di tutti ed avere approvazione a prescindere in futuro quando da una parte una fetta di popolazione si abbindola con le cazzate che spara, e dall' altra parte la democrazia lo accoglie (su sua presentazione) tra la politica italiana. Sintetizzando, Beppe Grillo prendendo per il culo e parlando male della popolazione e dello stato italiano e dei suoi apparati ed organi, è stato ben accolto nella politica italiana a braccia aperte. Questo è quanto possibile appurare dopo anni dal suo "boom" sotto i riflettori.Parlo così in quanto era un forte espositore dell' eliminazione dal parlamento italiano dalle persone che avevano ricevuto una condanna penale. Per non parlare di altre cose. A conferma, nella colonna di destra (con tutto il mio malcontento) lascio esposto a conferma di questo che sto dicendo, il riquadro "parlamento pulito" che riconduce al blog personale di Beppe Grillo esattamente alla lista dei parlamentari condannati. Lista "casualmente" ELIMINATA? O volutamente cancellata?Ma allora, dopo questa serie di colpi mandati a segno facendo fulcro su punti strategici mirati ad avere l' approvazione collettiva, a cosa è servito se poi a conti fatti danno voce ai soliti? A niente. Beppe Grillo è servito ad un bel niente. Le sue parole, le sue idee, le sue insinuazioni, sono servite assolutamente a niente.Grazie, Beppe Grillo, di aver illuso (te, come tanti altri) i tuoi connazionali. Grazie per averci fatto male, grazie per averci tradito. Vergognati.