Le fanno tutti, anche se molti si nascondono. Tanti i nomi associati, peto, meteorismo, flatulenza, scoreggia flatus venticello, puzzetta, renza... di volta in volta assume un carattere diverso, da simbolo di virilità a villanità. Già noto che chiunque ogni giorno si "libera" più volte dell' aria che si forma nell' intestino, mediamente produciamo da 400 a 1200 centimetri cubi di gas. Causa di questo fenomeno sono miliardi di batteri presenti nel colon che si nutrono dei resti non digeriti che vi transitano.
Sono 5 i principali gas prodotti: ossigeno, azoto, idrogeno, ossido di carbonio e metano. Il cattivo odore
è dato da piccolissime quantità di solfuro d' idrogeno, ammoniaca e
altre sostanze prodotte da piccoli gruppi di batteri. Per farla breve,
più si consumano cibi ricchi di zolfo (fagioli, cavoli, formaggio,
uova) più le puzze diventano moleste. Alcuni invece hanno un' alta
concentrazione di carboidrati indigeribili, accentuando così la
caratteristica di "parlare alle spalle"...
Volendo questo fenomeno si può cercare di ridurre, alcune erboristerie consigliano infusi di semi carminativi,
più semplicemente il finocchio, la camomilla, l' anice ed il
coriandolo. In farmacia invece troviamo il carbone vegetale in capsule
o pastiglie, a dipendenza dell' assunzione che si sceglie.
Questi i più comuni, oltre a tutte le altre soluzioni proposte da case
farmaceutiche.Il mio consiglio: contenetevi ma non troppo!!! //loooooool
