L' Italia del bel paese, l' Italia dei furbi, l' Italia degli allocchi... Stiamo facendo una bellissima figura di merda con il resto del mondo.Già questa mattina presto molti benzinai in Svizzera nella zona di confine sono stati presi d' assalto da un numero sproporzionato di macchine italiane, verso il mezzogiorno addirittura si vedevano anche veicoli commerciali (macchine e furgoni) attraversare la frontiera pur di riuscire a fare benzina. I nostri cari politici non si rendono conto di che cosa sta succedendo nel nostro paese: l' economia sta andando - scusate il termine - a puttane: tutti per continuare normalmente la propria vita quotidiana cercano una soluzione alternativa allo sciopero dei camionisti italiani, chi è vicino a zone di frontiera soprattutto riesce a compensare questo enorme danno all' economia italiana passando oltre confine, riuscendo in qualche modo ad arginare il blocco in corso. La benzina sta diventando come l' oro in questi giorni, probabilmente vedremo anche i veicoli di utilità pubblica prendere parte a questo sconfinamento, a svantaggio sempre più del nostro paese.Fra l' altro ascoltando la radio in mattinata si parlava anche di molti benzinai in territorio svizzero nel canton Ticino che si riforniscono da ditte italiane per quanto riguarda i carburanti... sarà vero? In questo caso si annuncia un ulteriore danno all' economia non solo nazionale ma verso anche i paesi vicini, i quali non potendo offrire un bene di questi ultimi tempi molto prezioso, forse anche uno dei primi, si ritrovano anche loro "a bocca asciutta"...Ieri sera seguendo il telegiornale su canale 5 è stata annunciata la vendita dell' Alitalia, una grave perdita di faccia per il nostro paese, dichiarando che fra i probabili acquirenti ci sia anche Airfrance. Beh, d' altronde il mondo è abituato a notizie di tale calibro, qualche anno fa la Fiat, di questo periodo la nostra compagnia di voli nazionale, l' anno prossimo a mio parere cercheranno di svendere anche le Ferrovie dello stato... A casa nostra non siamo più in grado almeno di mantenere un' azienda a livello nazionale, di questo passo ci ritroveremo con una crisi politica ed economica disastrosa. Arriveremo al punto di vendere il governo all' America per via che la CEE è sormontata di debiti dovuti tutti a finanziamenti a favore dell' Italia? Qualcosa di grosso non quadra nel nostro paese, stiamo davvero facendo una grandissima figura di merda con tutto il resto del mondo. E probabilmente la situazione dell' Italia nel dopoguerra era ad un livello nettamente superiore rispetto a quello attuale.Serve veramente un grande scossone a questo paese, fino ad ora ci siamo scavati la fossa, più in giù di così non credo ci sia altro...Marco
