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Proposte da prendere al balzo


Le decisioni della popolazione svizzera danno aria alle bocche dei politici italiani. Il referendum posto ai cittadini elvetici riguardo la costruzione di nuovi minareti domenica 29 novembre '09, ottenendo il 57% di approvazioni a riguardo. Il risultato di certo per lo stato pontificio non è stato esaltante, in quanto la preoccupazione per le successive decisioni a riguardo degli altri paesi potrebbero (giustamente) riaccendere ulteriori fenomeni di razzismo, non solo nella confederazione, ma pure verso i cristiani in paesi arabi. Una decisione che mette a dura prova la coabitazione di due culture diverse fra loro, che mira ad uno scopo ben preciso: estinguere razzismi di ogni genere.Castelli, leghista del partito italiano, ha subito colto la palla al balzo con due oscenità a mio parere che dovrebbero farlo riflettere alla sua posizione politica ma soprattutto sociale: replicare subito il referendum anche in Italia ed aggiungere anche una croce nel tricolore.A poco tempo di distanza da un' altra discussione politico-sociale che ha messo a confronto la nostra religione cristiana con quella musulmana, mettendo in discussione la costituzione stessa proprio con i suoi primi articoli per un simbolo della nostra cultura nazionale, il Crocifisso.Calderoli precisa le considerazioni di Castelli aggiungendo che è già presente una croce sulla bandiera della lega, la croce di san Giorgio in ricordo della sconfitta del Barbarossa nel 1176 nella battaglia di Legnano (un po' di storia ogni tanto non fa male, vero?) ed adottata da tutti i comuni che vi parteciparono.Tornando al tema con cui ho aperto quest' argomento, riguardo la consultazione popolare svizzera, il ministro della Semplificazione normativa suggerisce invece di prendere esempio proprio dalla confederazione elvetica, considerando l' opportunità di inserire anche nella nostra costituzione un referendum di base al modello svizzero, che attualmente non è previsto nella nostra Carta e che rappresenta uno dei primi strumenti di democrazia. Anche Maroni appoggia l'idea, considerando sempre utile ascoltare in democrazia quello che il popolo vuole e non ciò che vogliono le elite più o meno illuminate. Per una volta, parole spese bene, sarebbe una delle poche occasioni buone a cui puntare fortemente per prendere il nostro spazio da cittadini nella nostra costituzione, perché se ben ricordo è lo stato che dev' essere al servizio del cittadino, e non il contrario...Marco