Lavanda & Cannella

The rise of indifference


Solitamente sono uno di quei tipi rompiballe che quando c'è qualcosa che non le quadra, lotta, si incazza , bestemmia e impreca animata da un,a volte insano, senso di giustizia. Ci vado giù pesante, non le mando mai a dire. Sono tremenda.Poi, di punto in bianco, mi prende l'indifferenza. E quello che prima mi faceva incaponire dal nervoso e dalla rabbia non mi tange più. Così, senza un motivo particolare, senza una spiegazione logica. PUFF, - No è più problema mio!-E anche adesso, mi ritrovo ad osservare con un'indifferenza velata da un sogghigno, l'ennesima dimostrazione di come le parole possano imbambolare e far sentire importanti chi le dice, per poi tradursi in niente nei fatti, e quindi in niente la persona che le ha pronunciate.Prima mi arrabbiavo, e ci stavo male, perchè mi facevo raggirare fin troppo facilmente da due paroline dolci buttate qua e là. Ora rido, della mia dabbenaggine pur di elemosinare qualche bella frase fatta,e della convinzione altrui che bastasse imbeccarmi ogni tanto di qualche battuta ad effetto per tenermi buona e cara in attesa del prossimo uso.I mulini a vento son belli da guardare da lontano,fanno sorridere con la loro forma un po' strampalata. Non vale la pena sprecare energie e tempo a lottarci contro, anche perchè, che cosa mai ci sarà da combattere???