DEPOSITO OSSESSIONIstupide ossessioni notturne. Tutta colpa dell'insonnia. |
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Post n°22 pubblicato il 22 Settembre 2013 da streg_atta
Ti ho chiesto di proteggermi in una di quelle notti insonni passate a tradire il mondo con te. Ti ho chiesto di proteggermi da me stessa e dal male che mi sono sempre imposta per la paura di lasciarmi andare una buona volta a quello che davvero voglio. La paura di parlare, di scorgere la cattiveria in me e portarla fuori. Volevo che tu mi cambiassi, che mi portassi via da tutto quello che sono: una stupida altruista ed angosciata da mille pensieri negativi sulla mia persona. Lascia che io mi guardi con i tuoi occhi che mi amavano così tanto. Ti prego. Raccontami di me e di quello che vedi... perchè io vedo solo buio. Aiutami ad aprirmi al mondo. Sono stanca di queste braccia conserte.
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Post n°21 pubblicato il 13 Giugno 2013 da streg_atta
Qualche volta diventa surreale il tutto. Come se fosse un lungo sogno dal quale ci risveglieremo. Esiste una realtà nella quale tu continui a vivere. Esiste per tutti. Lo leggo nei messaggi che ti lasciamo su facebook. Come se tu possa leggerli, come se tu fossi in un mondo parallelo, seduto, con un pc davanti. Guardo le foto e cerco tra i ricordi il tuo volto, la tua voce, i momenti passati e piango. Ho sempre lacrime per te. Ma il dolore più grande lo scorgo quando guardo Donatella, tua mamma, tuo papà, tuo fratello. Mi prende un senso di smarrimento quando mi fermo a pensare a loro e al tuo corpo dentro ad una bara fredda, buia, sigillata. L'impotenza. L'impotenza del non potere fare altro che disperarsi, senza ottenere nulla: un rewind, un cambiamento degli eventi. Nulla. Non è vero, continuavo a ripetermi quel giorno all'ospedale. E continuo a ripeterlo tutt'oggi. Non è vero. Michele è rimasto qui con me per un gioco del destino e spero che riesca a vivere per te e per lui. Non riesco più a sopportare le stronzate di tutti. Credono di avere problemi e non capiscono che tutto è riparabile. Solo alla morte non c'è rimedio . Buon viaggio. |
Post n°20 pubblicato il 14 Maggio 2013 da streg_atta
Nei miei sogni stanotte eri ancora vivo e tra di noi. Io e Michele ti vedevamo fare il tuo solito percorso da casa al bar, ma stavolta non sorridevi come sempre. Eri troppo silenzioso, troppo stanco, troppo poco tu. E allora gridavamo : " Si è risvegliato, Ugo! Si è risvegliato dal coma!! " Perché nei miei sogni c'era ancora una speranza stanotte che tu potessi ancora farcela... e invece è ormai da 15 giorni che non c'è più speranza, che non ci sei più... Ad ogni modo, nel mio sogno te ne andavi di nuovo, chiudevi gli occhi, eri a terra col braccio sotto il viso e ti uscivano tante lacrime. Che dir se ne voglia, io non ci credo al fatto che tu sia in un posto più felice adesso. Non potevi essere più felice di quanto lo fossi qui con la tua famiglia, con Dona e la miriade di amici che ti volevano bene... Fa troppo male... troppo. E non c'è notte che io non ti sogni. |
Post n°18 pubblicato il 09 Settembre 2012 da streg_atta
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Post n°17 pubblicato il 21 Marzo 2012 da streg_atta
Pentita.
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Post n°16 pubblicato il 02 Marzo 2012 da streg_atta
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Post n°15 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da streg_atta
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Post n°14 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da streg_atta
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Post n°13 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da streg_atta
... sapessi cosa ne farei di me. Se lo sapessi mi ameresti sul serio. Non per gioco. Io manette e lividi non ne cerco più.
Ti darei il permesso di dipingere sul mio corpo solo per non farmi sentire troppo nuda e inerme. E' quello che voglio fare: spogliarmi e vestirmi di qualcos'altro.
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Post n°12 pubblicato il 11 Maggio 2011 da streg_atta
- Dimmi dove sei. - No. - Ti prego Fede, dimmi dove sei. - Non lo so dove sono, mi sono persa. Definitivamente.
Intorno il buio illuminato dai lampioni, un silenzio rotto dai tacchi che sbattono sull'asfalto, sigarette consumate come la mia anima, aria insolitamente arida. Gli occhi lucidi e un po' perversi, dentro la voglia di fuggire per non mentire ancora una volta, la paura della morte e il bisogno di guarire da questa inaudita solitudine.
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Post n°11 pubblicato il 11 Maggio 2011 da streg_atta
Mi manca l'università con le sue aule grandi piene di teste parlanti. Eravamo più di trecento e ci entravamo tutti quanti, tutti insieme. Mi chiedevo spesso come si potessero sentire quei professori. Egocentrici da fare schifo, pensavo. Posizionati lì al centro, come degli artisti recitavano, dipingevano, cantavano tutto quello che sapevano e tu non puoi fare altro che ammirarli e pensare che tu al posto loro saresti già svenuta. Quanto meno io sì, sarei svenuta. Occhi a destra e occhi a sinistra e occhi di qua e occhi di là non avrei potuto mai sopravvivere. A volte non sopravvivo nemmeno ad un solo sguardo. Tipica timidezza giovanile, mi dicevano. E' qualcosa di più. E' la paura che qualcuno possa smascherarti. Paura che ti prende a morsi e ti divora. Paura che qualcuno, più di un giudice, ti punti il dito contro e ti dica " è assodato! Non vali un cazzo, che vivi a fare? A morte Federica, tagliatele la testa" La pena da scontare è restare senza testa sinchè morte non giunga da sola inesorabile per portarti tra le mani un po' di pace. Affondavo nei miei pensieri, ho sempre avuto questo benedetto vizio. La mente vive più di me sicuramente. Si lascia trasportare. E non le importa cos'è che lascia senza attenzione. Mi piaceva, sì. Mi piaceva studiare con Amalia. Lei leggeva, lei sfogliava, lei ripeteva e io la ascoltavo. Mi accoglieva sempre in casa sua, in via Roma, in una via dove vendono tante biciclette. Ridevamo insieme alle sue coinquiline e poi appena chiudeva la porta mi diceva che erano delle oche e che avrebbero dovuto schiattare. Mi piaceva Amalia. Un lupo travestito da pecora. E un po' mi manca, così come un po' mi manca l'università con tutti i suoi alberi e i suoi prati e le sue panchine. Forse sono i miei sogni che mi mancano, li ho lasciati morire.
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Post n°10 pubblicato il 11 Maggio 2011 da streg_atta
E' un'estate che non arriva mai. Come quella notte che l'alba tardava, io avevo paura di te e volevo andare via, ma il buio non me lo permetteva. Ho paura di questa città, di questi volti e voglio andare via, ma l'estate non vuole arrivare. Lei non arriva per non farmi andare via, io me lo sento dentro. Sarò pazza ed egocentrica, ma sento che tutto è fermo per me. Tutto aspetta un mio cenno di vita e sin quando starò con il capo chino, ad aspettare la fuga, resterà tutto freddo, grigio, immobile. Le stagioni, la luna, i prati vogliono che io alzi lo sguardo per accorgermi di quello che mi perdo. Credo, tra l'altro, di essere ubriaca ogni giorno. E puzzo di alcol e se ne sono accorti tutti. E qualcuno ci gode, io compresa. Godo sempre e non è una novità. Non ho mai saputo fare altro che godere e poi pentirmene. |
Post n°9 pubblicato il 05 Maggio 2011 da streg_atta
... e pensare che anch'io un giorno sarò madre.
Ed è così che ti perdono.
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Post n°8 pubblicato il 04 Maggio 2011 da streg_atta
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Post n°7 pubblicato il 04 Maggio 2011 da streg_atta
Quello che ricordo è la tua macchina che si allontana sempre al solito orario ed io che guardavo dalla finestra consapevole del fatto che non ce l'avresti fatta a tornare nemmeno per cena. Ti seguivo con lo sguardo sin quando non giravi l'angolo e non potevo più vederti. Mi sedevo davanti alle mie bambole, le guardavo, le invidiavo. Avrei voluto avere i loro occhi freddi e finti. Lasciavi sempre un alone di vuoto e di stanchezza in me e una strana voglia di sorprenderti nel caso in cui saresti tornata, mamma. Ma oscillavo sempre tra la noia e l'incertezza di valere qualcosa per te e allora stavo ferma lì ad aspettarti, senza fare nulla. Tornavi, sì che tornavi. Sfinita, spenta, apatica. Allora decisi di non aspettare più immobile ed ecco che la mia vita ha preso questa piega sofferente. Che se non avessi fatto tutto quello che ho fatto, che se fossi stata sempre immobile ad aspettare, il mio momento sarebbe arrivato al momento giusto e adesso avrei saputo cosa fare... |
Post n°6 pubblicato il 04 Maggio 2011 da streg_atta
Otto novembre 2007 Ascoltami. Io devo trovare me stessa. In un luogo qualunque e quando ogni cosa sarà lontana capirò di avere sprecato solo tempo. Ho ancora amore per te. Un'altra volta ancora... solo una. Con te, notti e sogni troppo fragili. Mi hai dato odori asfissianti, sapori amari. Ero solo una bambina, ma adesso no. E se mai potrò avere di nuovo pace tu sarai già morto. Conterò i minuti, i secondi, se necessario, sino alla mia fredda ed inutile vendetta. Quattro maggio 2011 ... credi che sia l'odio a comandarti e invece è amore. Nessuna vendetta, mi sono innamorata un'altra volta. |
Post n°5 pubblicato il 04 Maggio 2011 da streg_atta
Dove sei stata. Dimmelo. Se non eri con me dov'eri? Dove diavolo avevi bisogno di essere se non con me? Perchè non ci sei mai stata? Provo solo un'immensa paura nel guardarti. |
Post n°4 pubblicato il 04 Maggio 2011 da streg_atta
Mi servi di nuovo, ancora una volta. Per il mio piacere, per il mio dolore. Mi servi per respirare. Per morire e vivere di nuovo. Mi tiri giù. Se quella notte fossi scappata via, se non mi fossi ritrovata a quel tavolo con i tuoi occhi addosso come lame taglienti, con il piacere che mi soffocava, con la voglia di averti e di possederti... Ma ti lascio tornare tra le mie gambe ancora una volta. Di nuovo .
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Post n°3 pubblicato il 03 Maggio 2011 da streg_atta
Se tu dovessi andare via, amor mio, io non perderò niente di ciò che sono. Non andrà via con te, un pò di me. Non deposito niente in te, di me. |
Post n°2 pubblicato il 03 Maggio 2011 da streg_atta
Non mi appartiene più la voce, il corpo, lo sguardo. Involucri, nient'altro. Guardarsi allo specchio e non riconoscersi, come svegliarsi a notte fonda in casa di un estraneo. Io non mi voglio più. |
Inviato da: streg_atta
il 04/07/2013 alle 21:54
Inviato da: SmettilaDiRompere
il 13/06/2013 alle 22:50
Inviato da: SmettilaDiRompere
il 13/06/2013 alle 22:49
Inviato da: Unavocedalnulla0
il 11/09/2012 alle 16:10