diario anti-stress

Solidarietà femminile


Ebbene sì, lo confesso : lavoro in ambienti diversi dove tra noi donne ci si vuole bene, ci si aiuta...Ad esempio, prendiamo il lavoro in ufficio del mattino. Arrivo alle 8.30, apro la porta e chi mi accoglie, già con ghigno satanico e voce squillante ma nasale (connubio di cui vi lascio immaginare il risultato) ? Lei, la solita donna mai-sposata mai-fidanzata da 40 anni dedita a quel lavoro. Lei,  che da lì mai schioderà anche se potrebbe già essere in pensione da un pezzo . Lei, che alle 7.00 è già seduta alla scrivania in postazione, che alle 12,30  anzichè uscire rimane imperterrita lì dentro e con un sorrisetto mi appioppa il "lavoro urgente" che poi urgente non è . Lei, che ha un nome esotico, Palma (ma quale palma ? In realtà le si adatterebbe molto di piu' un nome tipo "salice piangente" - dati i capelli spelacchiati spioventi sempre freschi di parrucchiere ed i molteplici gioielli spenzolanti da collo ed orecchie). Lei, che per me dal primo giorno passato in sua piacevole compagnia in ufficio, è diventata Tina Pica.Dopo un' ora circa, arriva la sua rivale, colei che ha osato fare "anche" di testa sua ed ha fatto piu' carriera in quanto sicuramente donna molto piu' pratica e quindi veloce, aimè però dotata di un carattere tipo iena. Le due attaccano a litigare puntualmente alle 10.00 tutte le mattine, il pomeriggio non so perchè io non ci sono ma immagino sia la stessa cosa.L' unico che si sente poco è proprio il titolare, un signore anziano di cui le due si contendono l' ammirazione  : fatica sprecata, perchè è orbo come una talpa, non sente un' accidente ed ha creato una succursale del suo ufficio nel bagno, probabilmente per non sentire gli strilli  giornalieri delle sue  fidate collaboratrici.Tina Pica incalza tutta la mattina dietro la mia scrivania affibbiandomi pratiche che si accavallano mentre le preparo il solito centinaio di fotocopie varie e allungando una mano rispondo al telefono. Risultato : sono lì da 6 mesi ed ho dovuto allungare di due centimetri tutte le maniche dei miei abiti. Di questo passo tra altri 6 mesi le mie braccia raggiungeranno le ginocchia, poi i piedi e quindi mi scambieranno per un UFO.Una mattina, quando finalmente mi apprestavo a sedermi onde proseguire con le pratiche , la mia cara collega mi ha fatto notare : - Lei perde molti capelli ...  ed io, sconcertata :- Davvero ? Da dove se n'è accorta ?- Ma dalla sua sedia... se n'è accorto anche il capo ... sa, io lo dico per lei ... meglio      che li tagli ..."Oddio" - ho pensato " Sarà gelosa dei miei capelli ancora biondi ? Oppure del fatto che essendo vedova ho avuto un marito ? E che ho un figlio ?"Ad ogni buon conto, i capelli li ho legati. Allora si è attaccata all' abbigliamento :- Ma non ha caldo con gli stivali ?- No.- Ah, perchè io ho sempre caldo ai piedi e non li sopporto.Non sapevo se riderle in faccia, non sta bene. Ma i suoi piedi cosa c' entrano con i miei ?Ecco, queste sono piu' o meno le mie mattine.