vado_e_torno

quel che resta del giorno

ieri pomeriggio, con quell'idea bella che hai avuto di lasciarmi in custodia la tua bolla di sapone, ho passato ore a desiderarti. in particolare la tua pelle. ho desiderato poterla toccare ancora. ho desiderato respirarla ancora. scivolare piano con la punta della lingua tra la camicia e il battito del tuo cuore.. e poi mi sono portata quel desiderio a casa e lì l'ho trattenuto ancora, fino a sentirlo sciogliersi piano e caldo tra le cosce. 

consapevole (+/-)

..cambierà ancora talmente tanto la mia vita che non ci crederò.

roarr

un vero e proprio punto di inizio, quando decido di riprendermi e ripartire, non ce l'ho. non ce l'ho mai. sono confusa anche in questi casi. allora mi attacco alla prima idea che mi arriva alla testa. mi ci attacco e funziona come una mongolfiera. quell'idea lì arriva colorata e bellissima così piena di aria e vento! mi ci attacco e so già che mi solleverà da terra per portarmi altrove da qui.

niente. semplice, no? ecco spiegato il motivo per cui ora esco e vado a comprarmi le leggings leopardate. e ciao.

piano-forte

vorrei che ogni tanto tu mi imbrogliassi un pò. vorrei che imbrogliassi e mi mentissi. vorrei tu mi dicessi un pò di bugie e mi raccontassi che ti manco e che mi vuoi. che non hai mai smesso di volermi. vorrei tu mi raccontassi un mucchio di balle su quanto hai voglia di scoparmi e di succhiarmi e di infilarmi le mani tra le cosce e di tenermi stretta addosso a te. oh se lo vorrei! perchè vedi?  il tuo sogno tu ce l'hai. il tuo sogno tra le dita delle mani. ogni giorno. e te lo coccoli come un bimbo e lui coccola te. io? il mio sogno eri tu. il mio sogno sei tu.  

oddio che tristezza 'sta donna! vabbeh, niente. fine della storia. vado a lavare i piatti e a dimenticare di pensarti ogni cinque minuti. se mi costringo magari ci riesco.

unforgettable

cielo stellato.

finalmente, dopo tutta quella pioggia.. cielo stellato.

è stato il vento.

sono stanca.

ho scarrozzato per tutto il giorno mia madre e mia zia dentro e fuori da cimiteri. i ceri, i fiori, il vento, l'azzurro, i ceri, i fiori.

sono stanca.

vorrei mio padre. vorrei il suo abbraccio. vorrei te. ma solo se mi guardassi come si guarda una cosa a cui si tiene.

sono stanca.

ma il cielo è stellato. finalmente.. cielo stellato.

buongiorno

mi sono fatta venire nella stanza ancora buia, con ancora un accenno di luna all'angolo della finestra. mi sono fatta venire per quella voglia di iniziare il giorno con l'idea di te per come era. è passato tanto tempo ma mi ricordo ancora. ho stretto le cosce a trattenerti. tu ci fossi stato, ti avrei stretto a me allo stesso modo per non perdermi neppure un grammo del tuo peso sul mio corpo. è stato bello. triste.. ma comunque bello.

let it be

che bello sentirti!

la nebbia..

che bello sentirti!

il viale giallo di foglie secche..

che bello sentirti!

l'odore di terra molle e di caffè..

che bello! che bello! che bello sentirti!

poi ecco, sono a casa.

e se domani io non potessi

è un periodo buio che non rischiara. ma finisce tutto. tutto finisce.. o cambia. e allora finirà. faccio l'euforica meglio che posso. il tempo di una sbronza e poi sono di nuovo quì ad aspettare che il buio diventi luce.

oggi torni dalla tua avventura. lasci il sogno per un attimo prima di riprenderlo tra le dita. ti penso, sai? sempre.. con le dita impastate nel tuo sogno. prima o poi ne avrò uno anch'io. poi. forse..

ma se avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni..

ecco. sono appena rientrata.

chissà perchè poi sono rientrata?

e sto ancora piangendo. è durato poco più di un'ora. 80 minuti in fuga verso niente. volevo solo scappare. 80 minuti di lacrime e confusione. e ora sto quì spezzata col respiro in apnea insieme al battito del cuore.

sinceramente non ho idea di come arrivare a sera. 

ne ho voglia, ne ho bisogno

.. voglio innamorarmi di nuovo. innamorarmi in modo che la sola vista di un uomo, anche ad un isolato di distanza, mi faccia tremare penetrandomi tutta. mi indebolisca, mi faccia sussultare addolcendomi e sciogliendomi qualcosa tra le gambe. è così che voglio innamorarmi. così totalmente che il solo pensiero di lui mi porti all'orgasmo..

anais nin

viene tardi e c'è tutto da fare

quando ti sento al telefono e ti dico ehi ciao come stai.. e il lavoro e le cose.. mi prende un'euforia che sa di sbronza. mi sbronzo di te e di quel che mi hai lasciato. così ti dico del risotto e intanto mi vedo a succhiarti piano e ti vedo chiudere gli occhi, accellerare il battito e il respiro. così mi dici del risotto e intanto penso ai baci che ci bruciavamo addosso. alla tua pelle. alle tue cosce contro le mie.. e mi si allaga il sangue nella fica.

aurevoir mon chou

piccole donne crescono, capiscono.. e induriscono.

game over.

easy

sai cosa faccio oggi? prendo una scorciatoia per la leggerezza e mi regalo 24h di piccole cose che mi sorridano. un giorno così. semplice e mio dal principio alla fine. azzurro dentro e fuori.

buon compleanno, piccola. 

si bemolle

piove. stranamente non ho pensieri impuri.

ermione tace.

sulle soglie del bosco non ode - ahimè - parole.

rouge passion

brrrr che freschino stamattina! e per contrasto il calore tra le cosce a ricordarmi che sono viva e femmina. j'adore cette femme ici! adoro questo mio modo di reagire al vuoto intorno a me. lo riempio. so come fare. anni e anni di esperienza. riempio il vuoto di colori e di odori e di piccoli sogni.. viaggi mai fatti.. cibi mai cucinati. l'autunno mi veste di rosso.

girls they wanna have fun

organizzo il tempo con le cose da fare. una cosa come illudermi di non pensare. lei vuol tornare. ma ho chiuso la porta e non la faccio più entrare. mi stanca il solo pensarla. così la ripongo là dove l'ho messa. e riprendo a respirare. e tu? tu chissà dove sei andato ormai, che non trovi più neppure le parole. che non hai tempo e non hai voglia. così il cuore si secca. cric.. cric.. scricchiolano le sue crepe aspre. le cose da femmine sono dure, a volte. così dure da spezzare la schiena.

desideriolandia by night

vieni quì che ho voglia di arruffarti un pò i pensieri. non solo quelli. ho voglia di stropicciarti un pò e scaldarti. dai, vieni quì. facciamo la festa alla notte direttamente sulla tua pelle. che mi manca. mi manca.. mi manchi.

torna a settembre

ho caricato l'I-pod e ora vado nel vento.
settembre l'ho atteso tanto. è il mio mese. mi somiglia.
mi piace perchè è come se partisse tutto da quì.
come se partisse tutto di nuovo, da quì.
un bel reset e mi concentro sull'autunno.
un pò come se fosse una vita nuova. un'altra vita.
un pò come la collezione di cappottini cipria di max mara.

che c'è di nuovo? c'è l'idea di prenderti.
in modo diverso.
stavolta userò il tuo.
col mio ho fallito.
allora provo con il tuo. provo a diluire tutto nell'acqua. 

ho detto che provo. non ho detto che ci riesco.

a volte penso che se non ti avessi costante nei pensieri, avrei
in testa un vuoto tremendo.
mi farebbe meno male il cuore, ma quel vuoto..
chi lo reggerebbe?

mah?

ho voglia di una caramella.

di venirla a prendere direttamente nella tua bocca.

non so.. una voglia così.

un guaio. ma anche no.

nel mentre, mi si sono seccati pensieri e parole.