Libera

senilità


hai larghi orizontipero anche un picolo problemala finestra della tua stanzacon vista camera da bagno.sepolto nel tuo letocon gli occhi sul soffito,il tuo orgolio ubriacopensi quanta merda hai vintoti secchi di girartiper paura di mischiare il tuo odore di immondizia.e con tua testa vuota certo che  inquinnigli amici fingono di piacertie tu verso di lorofingi il tuo rispetto puzzolentepisciando sui murimentre pensi al tuo piatto prefferitoquesta e’ la cronaca di una senelita virilereazione di una mente imaturatoppo malata per lavorotroppo impaurita per rubaretroppo orgoliosa per obbedirequando non hai a cosa rinunciaresenza far niente trovi la forza per spostare le montagnenon c’e’ nulla di qualle incantarsie te la passi come un suiccida che pensa alla corda come un viliaccocome un depresso cicciotelloin depressione alimentare quando sei giovane ti mancano i soldimagari dopo un po forse ti arrivanoe poi li mandi a fancculoperche son arrivati o troppo tardi o troppo pochiforse addeso vuoi stare solo a camminare nudo nella tua casasenza che ti chiede cosa mangi,cosa hai fatto e dove vaibuttarti domenica mattinaubriacato nell tuo lettosorridi un poe gia passato un altro annola tua mente sta fuori nella forestra e sei rimasto senza nessun proggettocome dicevo, quando e comee nel frattempo non mi ricordo un cazz'...