Bah!

Errore, analisi, chiave, correzione


Ho analizzato il mio errore principale.Per compiere un'azione qualsiasi, compreso il pensare, vado in tensione per avere il massimo rendimento.Il perche' di questa ricerca del massimo rendimento probabilmente deriva da un'insicurezza cronica nativa e dalla ricerca di perdere meno tempo possibile facendo meno errori per tentare, forse paradossalmente, di minimizzare la fatica (ansia prestazionale).La tensione disturba la respirazione e la circolazione abbassando le prestazioni e generando fatica che, per essere vinta, ha bisogno di uno sforzo che ottengo tramite ulteriore tensione.Si innesca quindi un circolo vizioso che via via aumenta la tensione e la fatica portando un grande spreco di energie fisiche e nervose che portano facilmente ad un'esaurimento considerando anche la complessita' del recupero.Questo esaurimento, se prolungato nel tempo o a seguito di un periodo particolarmente intenso, puo' portare, come probabilmente successo, anche a squilibri chimici ormonali.Questo spiegherebbe la spossatezza e la forte tensione che provo alla fine di ogni giornata di lavoro.La cura per la tensione e' ovviamente il rilassamento.Avevo pensato a rilassarmi attraverso la meditazione ma, dopo alcuni piccoli tentativi, penso proprio non faccia per me.Esistono due tipi di rilassamento: quello che si prova quando ci si affloscia come un fantoccio di pezza senza compiere alcun tentativo di agire o pensare; l'altro il segreto di ogni successo, e' la capacita' di conservare una costante agilita' di mente, nervi e muscoli mentre si lavora. Il primo viene detto rilassamento passivo, il secondo rilassamento dinamico.Alle persone nervose come me la questione presenta la difficolta' che purtroppo nulla risulta piu' eccitabile dello sforzo di rilassarsi tipo sedersi o distendersi per appunto tentare di rilassarsi.In questi casi bisogna compiere alcune attivita' muscolari per poter calmare i propri nervi. Quando i muscoli avvertiranno stanchezza e fatica allora i nervi si saranno calmati. E questo spiega perche' quando facevo sport riuscivo a rilassarmi molto piu' facilmente.In realta', non si tratta che di un ritorno alla natura per la quale vige la regola del ritmo del movimento.I muscoli volontari trasferiranno per simpatia le loro vibrazioni anche a quelli involontari piu' piccoli provocando rilassamento sia fisico che mentale.Una delle tecniche di questo rilassamento si chiama "ondeggiamento dell'elefante" (si capisce bene in cosa consiste), l'altra si chiama "ondeggiamento del marinaio".La respirazione, profonda e rilassata, riveste molta importanza in questi esercizi.Il Palming, tecnica per il rilassamento degli occhi, puo' portare anche rilassamento mentale in quanto gli occhi e la mente lavorano insieme: se la mente e' eccitata, anche gli occhi si eccitano e viceversa. Integrando il Palming con immagini mentali piacevoli e rilassanti si potranno rilassare occhi e mente.Se poi questo viene preceduto dagli esercizi di ondeggiamento del corpo, il tutto risultera' piu' efficace.Il Palming puo' essere effettuato ascoltando musica od addirittura conversando con qualcuno.Questo rilassamento produrra' riposo che impedira' l'esaurimento.Cosi' come gli occhi sforzati fiaccano vitalita' e sfibrano il sistema nervoso, cosi' il lasciar riposare gli occhi infonde un senso di benessere e di rilassamento a tutto il corpo vivificando e ringiovanendo nervi tesi e muscoli stanchi.Ecco la chiave di tutto.Impratichendomi in questi esercizi per raggiungere il desiderato benessere, soprattutto magari con il Palming, dovrei riuscire a disattivare la mia maledetta tensione che mi provoca tanti problemi.Usando poi queste tecniche frequentemente durante la giornata magari per poco dovrei riuscire nell'intento.Forse ho trovato la chiave...