Studio Legale Niro

Il Tradimento è un illecito civile...e deve essere risarcito


La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 18852/2011 ha previsto, per la prima volta, il diritto al risarcimento dei danni derivanti dal tradimento, posto in essere dal coniuge. Nel caso in oggetto, il marito fedifrago aveva in più situazioni tradito la consorte provocandole una grave depressione che gli Ermellini hanno obbligato a risarcire. I Giudici di Piazza Cavour, nel ribaltare le pronunce di merito dei Tribunale liguri, hanno decretato che anche se la fedeltà coniugale non risulta essere un diritto costituzionalmente garantito, quando essa si configura, per la modalità in cui viene espletata, come un comportamento che va a ledere la salute fisica e mentale del consorte, diritti questi garantiti dalla Costituzione, si realizza un vero e proprio illecito civile, che, in quanto tale deve essere risarcito alla vittima. Inoltre, ha aggiunto la Corte, fermo restando che i danni psicologici e fisici vanno dimostrati, l'istanza di risarcimento può essere proposta in via del tutto autonoma e al di là della richiesta di separazione coniugale.