Stultifera Navis

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Liliana mi guarda dallo schermo, è senza occhiali ed i suoi bellissimi occhi verdi sono appena velati da una miopia che la rende ancora più bella.E' una foto di quando era ragazza, poco più che ventenne ed ora, tra noi ci sono quei 30 anni e soprattutto c'è il muro di ombra e di silenzio che la morte porta con se.Lei può ancora essere la giovane ragazza con la pelle liscia, io sono un uomo di 55 anni, rimasto vedovo con uno zaino di ricordi e rimpianti sulle spalle.Guardo la foto ed è come se il tempo si fosse fermato, come se tutto fosse ancora possibile, adesso che saprei cosa fare, adesso che conosco gli errori che abbiamo fatto.Adesso so che sono stato innamorato di quella ragazza e che lo sono tuttora, se guardo dentro di me ritrovo quel sentimento intatto, non ci sono "se" e non ci sono "ma".Senza che sia una scelta precisa, ma quasi come una beffa del destino Giuseppe di Stefano sta cantando "Addio sogni di Gloria".La nostra storia è finita, non perchè lei se ne sia andata, non perchè me ne sono andato io, (alla fine non sono mai davvero partito), ma perchè la vita ha deciso che finisse ed io sono rimasto qui, da solo, come un obelisco scagliato in mezzo ad un deserto e rimasto inerme.Liliana è morta, vinta da una malattia terribile, è morta da quasi un mese ormai ed io ancora non riesco a farmene una ragione.Guardo ancora la foto, piango, non sono nel possesso delle mie facoltà mentali